Un fenomeno che si ripete ritmicamente è la transvalutazione lessicale: parole come audacia e tovlma cambiano significato durante le guerre civili.
Nei
conflitti interni molti valori si capovolgono: lo afferma Tucidide a
proposito della stavsi" di Corcira[1],
quando ci fu una tranvalutazione generale e le stesse parole
cambiarono il loro significato originario: Kai; th;n eijwqui'an ajxivwsin tw`n
ojnomavtwn ej" ta; e[rga ajnthvllaxan th'/ dikaiwvsei. Tovlma me;n ga;r ajlovgisto" ajndreiva
filevtairo" ejnomivsqh" (III, 82, 4), e cambiarono arbitrariamente l'usuale
valore delle parole in rapporto ai fatti. Infatti l'audacia irrazionale fu
considerata coraggio devoto ai compagni di partito.
Nel Bellum
Catilinae di Sallustio, Catone , parlando in senato dopo e contro
Cesare, il quale aveva chiesto di punire i congiurati "solo"
confiscando i loro beni e tenendoli prigionieri in catene nei municipi,
denuncia questo cambiamento del valore delle parole: "iam pridem equidem
nos vera vocabula rerum amisimus: quia bona aliena largiri liberalitas, malarum rerum audacia fortitudo vocatur,
eo res publica in extremo sita est " (52, 11), già da tempo
veramente abbiamo perduto la verità nel nominare le cose: poiché essere prodighi
dei beni altrui si chiama liberalità, l'audacia nel male, coraggio, perciò la
repubblica è ridotta allo stremo.
Vediamo
questo ribaltamento dei significati nei tempi moderni:
“WAR IS
PEACE
FREEDOM IS
SLAVERY
IGNORANCE IS
STRENGTH
LA
GUERRA E’ PACE
LA
LIBERTÀ SCHIAVITÚ
L’IGNORANZA
E’ FORZA (G-Orwell, 1984, cap. 1)
Veniamo
infine ai nostri giorni
La licenziabilità indiscriminata che
getta il lavoratore in mezzo a una strada è stata chiamata flessibilità funzionale
all’educazione;
il
femminismo che, come il maschilismo, è una forma di razzismo è fatta passare
per liberazione della donna;
la scuola
già diventata peggiore e avviata a diventare pessima è chiamata la buona scuola
Per adesso
mi fermo
giovanni
ghiselli
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