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M’ Coy domanda a Bloom che cosa stia guardando
Sì, sì, rispose Bloom con un sospiro smorzato: un altro che se ne è andato -102. Another gone, cè il doppio senso: lo guardo cupido sulle gambe delle donne, visione mancata e il Dignam mancato lui pure.
M’ Coy non capisce o finge di non capire: “One of the best”, Uno dei migliori. Parole che si dicono.
Coy domanda cortesemente come sta Molly: “ Wife well, I suppose?
Bloom risponde che sta molto bene e ha appena avuto una scrittura, anche se l’affare non è proprio concluso. M’ Coy chiede a Bloom il piacere di lasciare il suo nome al funerale dove non potrà recarsi a onorare il povero Dignam.
Viene in mente Zeno che invece sbaglia il funerale del cognato Guido come gesto inconsulto (Svevo, La coscienza di Zeno, capitolo VII)
Bloom passeggia sorridendo e pensando a testi teatrali.
Passa vicino a dei cavalli e sente il dolce aroma avenoso del loro piscio 105. Pensa che i cavalli hanno da mangiare e da dormire dopo tutto. Castrati per giunta 105-Gelded too 68 Magari sono contenti.
Si sono liberati di un padrone furente e selvaggio direbbe Sofocle personaggio dell Repubblica di Platone
Il filosofo rappresenta il tragediografo come un vecchio[1] pentito del sesso: Cefalo riferisce di essere stato presente quando Sofocle rispose a a un tale gli aveva domandato:"pw'"...e[cei" pro;" tajfrodivsia; e[ti oi|ov" te ei\ gunaiki; suggivgnesqai;", come ti va nelle cose d'amore? sei ancora capace di congiungerti con una donna?
Il poeta di Colono rispose: "eujfhvmei w\ a[nqrwpe: aJsmenevstata mevntoi aujto; ajpevfugon, w{sper luttw'ntav tina kai; a[grion despovthn ajpodrav"" (Repubblica , 329c), sta' zitto tu, infatti con grandissima gioia me ne sono liberato, come se fossi fuggito da un padrone furente e selvaggio.
La vecchiaia, commenta il padrone di casa, significa dunque un liberarsi da moltissimi tiranni numerosi e pazzi:"despotw'n pavnu pollw'n e[sti kai; mainomevnwn ajphllavcqai" (329d). Tra questi, in primis, Eros.
Questo anatema di Sofocle viene riptuto non senza compiacimento da Catone il Vecchio nel De senectute di Cicerone :" Bene Sophocles, cum ex eo quidam iam affecto aetate quaereret utereturne rebus veneriis:"Di meliora! inquit; libenter vero istinc sicut ab domino agresti ac furioso profugi " (14), opportunamente Sofocle quando, già vecchio e fiaccato dagli anni, un tale gli chiedeva se facesse ancora del sesso, disse: dio ne scampi, volentieri invero sono scappato di lì come da un padrone selvaggio e furioso!
Torniamo ai cavalli osservati da Bloom: “Sembrano delle brave povere bestie Good poor brutes they look 68. Eppure quel loro nitrito può essere parecchio fastidioso. 105.
Ancora non ha aperto la lettera presa alla posta. La tira fuori di tasca e la infila nel giornale. Teme di essere visto magari dalla moglie. Il vicolo è più sicuro 105. The lane is safer 68
Bloom procede nella sua passeggiata. Nota un gatto soriano, una sfinge ammiccante 106 a blinking sphinx 68 che monta la guardia al caldo dal suo davanzale. Peccato disturbarli. Pity to disturb them 68. Ama i gatti. Chi è attirato dalle donne lo è anche dai gatti.
Quindi legge la lettera firmata Martha. Inizia con Dear Henry. Si vede che ha dato uno pseudonimo. La donna domanda: “non sei felice a casa tua povero ragazzaccio?” Voglio fare qualche cosa per te, se posso. Chiede una risposta epistolare lunga e minaccia punizione se non sarà accontenteta e perderà la pazienza. Una lettera adolescenziale e poco elegante
Sul foglio c’era un fiore puntato con uno spillo. Bloom ripete alcune delle parole lette. Sembra che le trovi buffe, comunque non eccitanti: “ Debole gioia gli schiuse le labbra” 107- weak joy opened his lips 69.
Non c’è l’ardore di Hans per la Chauchat. Bloom dubita che Mata l’abbia scritta da sé- Wonder did she write it herself- I due non si aprono a vicenda, non si fidano. Solite scaramucce amorose- Usual love scrimmage-
Poi via a rincorrersi dietro gli angoli Then running round corners- Come i ragazzini.
Viene in mente il "pignusque dereptum lacertis/aut digito male pertinaci " di Orazio[2], il pegno strappato alle braccia o al dito che resiste appena della fanciulla.
Peggio di una scenata con Molly. C’è più franchezza,
Bloom getta via lo spillo: se l’è levato dai vestiti da qualche parte: tenuta insieme dagli spilli Curioso quanti spilli hanno addosso. Non c’è rosa senza spine - 107No roses without thorns-69
Bloom come Ulrich tende a svalutare molte persone. Ha preso più sul serio il gatto soriano.
Bologna 9 febbraio 2024 ore 11, 02
giovanni ghiselli
p. s.
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[1] La Repubblica di Platone è ambientata al Pireo, in casa del meteco Cefalo, padre di Lisia e Polemarco, nella primavera del 408 a. C. quando Sofocle (497-406 a. C.) aveva quasi novant'anni. L'episodio raccontato risalirà a qualche tempo prima.
[2] Carmi, I, 9, 23-24.
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