Un suggerimento a chi insegna.
Prima di ogni conferenze ne preparo il testo (inventio) raccogliendo il materiale dagli autori studiati, gli do ordine (dispositio) e penso a come presentarlo e commentarlo con chiarezza non priva di eleganza (elocutio), quindi imparo le pagine preparate (almeno trenta) per leggerne il meno possibile e raccontarle senza perdere la mia dignità (actio).
Se il materiale è già pronto, lo rileggo tutto comunque e faccio delle aggiunte, magari attualizzandolo con gli ultimi eventi se questi sono prefigurati dagli autori.
Se conosco il pubblico che ho già incontrato, aggiungo quanto ho capito che può interessare chi mi ascolta. Viceversa lascio perdere gli argomenti che hanno suscitato noia. Se è successo questo significa che annoiavano anche me.
Se non facessi ogni volta tutto questo, dovrei guardarmi allo specchio, dire: “diem perdidi” e vergognarmi.
Bologna 22 febbraio 2024 ore 19, 17 giovanni ghiselli.
p. s.
Accolgo suggerimenti per fare meglio.
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