Nell’orso si può temere un pericolo per la nostra vita; in una mandria sul prato possiamo vedere della carne che pascola ed è a sua volta commestibile, nelle trote che guizzano ravvisare dei bocconi ghiotti della cena gradita, nei monti non scorgere altro che ammassi di rocce.
Oppure nell’orso possiamo ricordare un giocattolo dell’infanzia, nelle mucche al pascolo dai grossi uberi rammentare la mamma ubertosa che ci allattava, le trote possiamo sentirle guizzare dentro di noi, nei monti riconoscere forme umane e parlare con loro come con degli amici.
Così facevo a Moena quando era fanciullino. Poi di quelle gioie mie vidi la fine.
Bologna 7 febbraio 2024 ore 17, 19
giovanni ghiselli
p. s.
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