Nel quarto capitolo dell’Ulisse di Joyce, Leopold Bloom entra nel negozio di un macellaio e osserva le collane di salsicce, i sanguinacci bianchi e neri. Ghiotto. Mangiava con gli occhi la carne insaccata e inalava tranquillo il tiepido aroma del sangue di maiale cotto e drogato80 and he breathed in tranquillità the lukewarm of cooked spicy pig’s blood 51
La parola inglese spice è associabile quella latina species- “which in late latin meant also drug”, (W, Skeat, A concise etymological dictionary of English language, Oxford At The Clarendon Press). Per esempio in Macrobio IV-V secolo, Saturnalia,VII, 8, 8, species significa spezie.
Nel latino classico piuttosto apparenza bella o illusoria.
Dalla carne da mangiare Blomm passa a quella della domestica dei vicini cui si è accostato. His eyes rested on her vigorous hips 52, i suoi occhi si posarono sulle anche vigorose 81.
Cfr. Carducci: “ ché il fianco vigoroso ed il restio
seno a i freni del vel promettean troppa
gioia d’amplessi al marital desio” ( Idillio maremmano, 10- 12)
Bloom è poco vigoroso e vorrebbe assimilare quel vigore. Le callipigie non passano inosservate. L’aveva notata quando sbatte va un tappeto sulla corda del bucato.
Sbatte e come perdio! The crooked skirt swinging whack by whack by whack (52)
La gonna sbilenca le ondeggia a ogni colpo 81.
Nell’Asino d’oro di Apuleio, Lucio è attirato sessualmente dalla servetta Fotide. La vede mentre preparava della trippa per i suoi padroni Panfile e Milone. Fotide dunque scuoteva continuamente il tegame con della trippa e altra carne e quel movimento si comunicava a tutto il suo corpo sicché dondolava mollemente la schiena e ancheggiava che era uno spettacolo
decenter undabat (II, 8) ondeggiava in modo appropriato.
Undabat è una metafora marina che si usa di solito per le città travagliate povli~ saleuvei (Edipo re, 22-23), la città è in balia dei flutti.
Nell’Ulisse il travaglio è di Bloom.
Poi di nuovo le salsicce staccate e ripiegate: carne soda quella lì come di giovenca stallereccia- 81- sound meat there like a stallfed heifer 52.
La donna naturale dunque, non angelicata.
E’ offensivo questo?
Non più della naturalizzazione della donna in D’Annunzio:
“E immersi
Noi siam nello spirito
silvestre,
d’arborea vita viventi;
e il tuo volto ebro
è molle di pioggia
come una foglia,
e le tue chiome
auliscono come
le chiare ginestre,
o creatura terrestre
che hai nome
Ermione. (La pioggia nel pineto, 52. 61)
La donna può essere più intelligente, sensibile, colta dell’uomo, spesso lo è, e proprio per questo rimane più vicina alla natura.
Bologna 22 febbraio 2024 giovanni ghiselli
p. s.
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