E’ chiusa in prigione a Budapest da mesi senza essere stata processata. E’ una donna laureata ancora in età fertile. Tutt’altro che brutta. Dicono che è cattiva ma ha in volto un bel sorriso che a me pare anche buono. Non so se sia colpevole. So però che, secondo alcuni, certi poliziotti fanno bene a bastonare a sangue degli adolescenti disarmati e alcuni altri vorrebbero addirittura Ilaria morta perché accusata di avere picchiato dei nazisti.
Per quanto riguarda costora, rispondo utilizzando un motto evangelico e rovesciandolo: a chi dà, sara dato.
Che siano baci o ferite.
Se Ilaria ha dato delle botte, ha maltrattato delle persone, ha già subito il contrappasso: sono mesi che viene maltrattata.
Se la legge è quella delle XII tavole “talio esto”, questa è gà state abbondantemente applicata.
A quelli che la vogliono morta, alla loro coscienza, se ce l’hanno, rivolgo una domanda: non ne avete abbastanza di morti ammazzati? Tra Ucraini, Russi, Israeliani, Palestinesi, Libanesi sono due anni che assistiamo a uccisioni di persone inermi: donne, bambine, bambini, vecchie e vecchi, oltre ai soldati.
Satis! Satis! Per carità!
Torno a ricordarvi un verso chiave (278) dell’Ecuba di Euripide
“mhde; ktavnhte: tw'n teqnhkovtwn a{li" "
Parole che ripeto speso perché sono diventate il mio motto contro ogni forma di omicidio
Le dice Ecuba nel tentativo di salvare la vita della figlia Polissena.
Ci siamo commossi in tanti-quorum ego- per l’assassinio di Giulia Cecchettin pensando che poteva essere nostra figlia, ora provo un analogo accoramento per Ilaria leggendo con orrore che c’è chi la vuole morta.
Bologna 29 febbraio 2024 ore 18, 32 giovanni ghiselli
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