Quando scrivo o parlo cito gli autori soprattutto per imparare e insegnare cosa hanno scritto e come hanno saputo farlo quelli che considero i miei maestri e i miei autori. Ma lo faccio anche per autorizzare le mie parole oppure per metterle in dubbio con testimonianze precedenti, molte testimonianze e diverse tra loro.
Infatti mi sdegno quando i media, giornali e televisione, danno notizie non verificate per celebrare questo o denigrare quello.
Panegiristi e detrattori sono diventati quasi tutti gli scarabocciatori cartacei e i chiacchieroni televisi. Si presentano con facce serie, talore pure con toni prepotenti e minacciosi, ma sono spesso dei leccapiedi dei loro padroni e dei padroni dei loro padroni.
In ogni caso lascio sempre la scelta al lettore tra i dissoi; lovgoi i discorsi contrapposti con i quali accompagno le mie affermazioni dubitabili e criticabili sempre. Spingono a pensare usando lo spirito critico.
Quelle dei Pinco e Pallino dei media invece sono verità apodittiche e rivelazioni divine. Dogmi indubitabili insomma per non essere accusati di empietà. Questa sera una giornalista ha detto testualmente che Putin è “un figlio di puttana”. L’educazione di costei! La serietà dell’informazione! Magari la mamma di Putin invece era una santa donna e il figlio non ha preso da lei.
Bologna 23 febbraio ore 5, 41 durante una pausa notturna.
giovanni ghiselli
Statistiche del blog
Sempre1462296
Oggi38
Ieri488
Questo mese7952
Il mese scorso10363
Nessun commento:
Posta un commento