giovedì 22 febbraio 2024

Le citazioni frequenti.


Quando scrivo o parlo cito gli autori soprattutto per imparare e insegnare cosa hanno scritto e come hanno saputo farlo quelli che considero i miei maestri e i miei autori. Ma lo faccio anche per autorizzare le mie parole  oppure per metterle in dubbio con testimonianze precedenti, molte testimonianze e diverse tra loro.

Infatti mi sdegno quando i media, giornali e televisione, danno notizie non verificate per celebrare questo o denigrare quello.

Panegiristi e detrattori sono diventati quasi tutti gli scarabocciatori cartacei e i chiacchieroni televisi. Si presentano con facce serie, talore pure con toni prepotenti e minacciosi, ma sono spesso dei leccapiedi dei loro padroni e dei padroni dei loro padroni.

In ogni caso lascio sempre la scelta al lettore tra i dissoi; lovgoi i discorsi contrapposti con i quali accompagno le mie affermazioni dubitabili e criticabili sempre. Spingono a pensare usando lo spirito critico.

Quelle dei Pinco e  Pallino dei media invece sono verità apodittiche e rivelazioni divine. Dogmi indubitabili insomma per non essere accusati di empietà. Questa sera una giornalista ha detto testualmente che Putin è “un figlio di puttana”. L’educazione di costei! La serietà dell’informazione! Magari la mamma di Putin invece era una santa donna e il figlio non ha preso da lei.

 Bologna 23 febbraio ore 5, 41 durante una pausa notturna.

giovanni ghiselli

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