L’umanesimo, l’ho detto più volte, è amore per l’umanità.
Un amore che deve escludere per sempre le guerre e ogni forma di violenza.
Non basta avere la forma umana. E’ necessario sapere di essere uomo
L’espressione più sintetica di umanesimo è quella che il vecchio Sofocle attribuisce a Teseo nell'Edipo a Colono : "e[xoid j ajnh;r w[n"(v.567), so bene di essere un uomo.
Come si traducono in atti queste poche parole?. Nell’accoglienza che il re di Atene offre a Edipo esule cieco, vagabondo, mendico e malfamato. Questo vuole dire.
In latino abbiamo il verso liturgico dell’Heautontimorumenos (77) di Terenzio" :"Homo sum: humani nil a me alienum puto ", sono uomo: tutto ciò che è umano mi riguarda.
E’ la risposta dell’anziano Cremete al vicino Menedemo che gli ha domandato perché si interessi tanto al suo eccessivo affaticarsi nel lavoro.
"Umana cosa è l'aver compassione degli afflitti" sono le prime parole del Decameron.
Ho citato tre testi tratti dalle letterature che un tempo si studiavano per significare che è necessario anche resuscitare la scuola mortificata se si vuole davvero passare dalla cultura della violenza ora divulgata e di moda a quella dell’umanesimo. Dobbiamo riprendere a leggere, studiare, imparare più e meglio di allora gli auctores accrescitori della buona letteratura, per non precipitare nella brutalità che sta dilagando.
giovanni
ghiselli
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