mercoledì 21 febbraio 2024

La morte dell’amico Rodolfo.


 

Ho appena saputo della morte di Rodolfo amico carissimo, prezioso, il più antico; compagno di giochi dell’infanzia, di scuola nell’adolescenza a Pesaro, di cene e simposi nella vecchiaia a Bologna,

" Chiamate il pettirosso e lo scricciolo, che volano sopra i boschetti ombrosi, e con foglie e fiori coprono i corpi soli al mondo degli insepolti. Chiamate al suo lamento funebre la formica, il topo dei campi e la talpa, che levino mucchi di terra per tenerlo caldo e quando le ricche tombe vengono depredate non soffra danno : ma tenete lontano il lupo, che è nemico degli uomini, altrimenti con le sue unghie li dissotterrerà (But keep the wolf far hence, that's foe to men,/For with his nails he' ll dig them up again)" J. Webster, Il diavolo bianco (del 1612). I lupi delle nostre vite sono quelli cui non piacevamo da ragazzi per il nostro essere inusuali.

Rodolfo era spiritoso, simpatico, bello, geniale. Ci siamo fatti due risate, fin da bambini, su quanto è mediocre, stupido, noioso. Eravamo spiriti bizzarri. Ci siamo frequentati ogni giorno, a Pesaro, dai sei ai sedici anni. Poi abbiamo fatto lavori diversi, in città lontane. Ci siamo ritrovati qualche anno fa e abbiamo condiviso cene allegre, motteggiando come sempre.

Ora un altro intervallo, carissimo amico, poi ti raggiungerò.

In questo frattempo dammi una mano a concludere bene, compiutamente, la vita. A fare quello che devo anche a te.

Ti rimpiango. Mi addolora la tua dipartita: abbiamo condiviso diversi anni di questa esistenza mortale.

Nascesti un mese prima di me. Alle prossime cene la nostra brigata sarà assai meno lieta. Mi mancherai, anche perché in tua assenza sono diventato il decano dei simposi. Seguiterò a motteggiare canzonando chi se lo merita. Farò anche la tua parte

Con me ti rimpiangeranno mia sorella, Maddalena, Alessandro, Marcello.

Un forte abbraccio pieno di affetto dal tuo amico. Il tuo amico più vecchio e caro.

 giannetto.

Bologna 21 febbraio 2024 ore 10, 22  

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