Politico e privato

 

Spesso le divagazioni prolisse di chi parla hanno l’intenzione celata di eludere e assopire la vigilanza critica di chi ascolta rispetto alle menzogne che gli  vengono propinate.

Tra quelli che parlano in televisione alcuni usano questo metodo, altri invece impiegano quello di parlare in modo incomprensibile: usando acronimi o parole gergali pronunciate in maniera da essere capite solo dai frequentatori di un determinato ambiente.

Il gioco sporco dunque è questo: non farsi capire per lasciare in chi ascolta la sensazione di essere sordo, o ignorante, o idiota.

 

Ebbene,  ijdiwvth~ in greco significa “privato” e l’idiozia sta proprio in questa volontà di privatizzare, ossia di indebolire in senso della comunità, della politica, della partecipazione alla vita della polis.

 

 Il cittadino-polivthς, non può non partecipare alla vita politica.

 

Pericle nel logos epitafio dice: “ Solo noi consideriamo (nomivzomen) non tranquillo ( oujk ajpravgmona) ma inutile (ajll j ajcrei`on) chi non prende parte alla vita politica (tov te mhde;n tw`nde metevconta)- Tucidide II, 40, 2.

 

Bologna 5 febbraio 2024 ore 19, 56 giovanni ghiselli.

p. s.

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