L’asino di Apuleio torna a essere l’uomo Lucio quando il sacerdote gli offre una corona di rose.
La metamorfosi che ci fa diventare uomini consiste soprattutto nell’assottigliarsi e nel raffinarsi, umanizzarsi appunto, delle parti grossolane: mihi delabitur deformis et ferina facies…cutis crassa tenuatur, venter obesus resĭdet…dentes saxei redeunt ad humanam minutiam…cauda nusquam (11, 13).
Bologna 14 11 1944 giovanni ghiselli ore 11, 25
p. s
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