Quasi tutti i giornali e diverse trasmissioni televisive sono diventati laboratori per schiavi-ergastula- dove bisogna dire quello che vuole il padrone: perfino che ammazzare migliaia di bambini palestinesi è una giusta difesa e un atto di giustizia in difesa della nostra civiltà.
Questi ergastolani difendono il proprio posto sulla greppia e, sebbene pregevolissimi, hanno un motivo per scrivere e dire tali parole nefande. Ancora più incomprensibili sono coloro che le ripetono senza avere nulla da guadagnarci. Le ho sentite in conversazioni private da gente che non frequenterò più. Anche perché uno di costoro mi ha attaccato il covid che non avevo mai avuto. Ho dovuto saltare due settimane di lavoro e chiudermi in casa. Oggi sono guarito del tutto e non posso più contagiare. La prossima settimana riprenderò la mia vita.
Noi pochi, quanti diciamo che ammazzare bambini donne e uomini palestinesi è un crimine grave quanto uccidere gli israeliani dobbiamo guardarci dal subire sanzioni.
Dobbiamo essere in molti a dire No! a questi massacri antiumani perché se restiamo isolati possono farci del male. Sono stato buttato giù in agosto da un ciclista a Pesaro, in ottobre da un automobile a San Lazzaro buscando ferite e fratture che dolgono ancora. Sono due eventi casuali, credo, ma rimane il fatto che se qualcuno ti prende di mira ha la licenza di ucciderti con una macchina. E’ la regola generale: chi è più forte può fare violenza, si sente in diritto di farla e troppe volte rimane impunito. Questo insegnano gli schiavi diseducatori imbeccati dai loro maestri lanistae.
Bologna 11 novembre 2023 ore 17, 36 giovanni ghiselli
p. s.
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