La pubblicità fa come Circe: trasforma gli uomini in porci. E fa pure di peggio: può renderli anche assassini.
Il consumo sconsiderato di tutto porta anche all’omicidio e alla guerra che sono metafore del consumare il più possibile.
La violenza è nell’aria ed è talora giustificata, perfino approvata. Assistiamo da un mese a massacri di bambine, bambini, donne e uomini.
Il mentecatto che ammazza la ragazza renitente e innocente magari pensa che uccidere possa ricevere attestati di benemerenza.
Ricordo che una tale, un maestra per giunta, disse che suo figlio aveva fatto bene a ferire un handicappato perché così gli altro bulli lo avrebbero temuto e rispettato . “Con mio figlio non si scherza!” disse
Ovviamente non ho più voluto vederla.
Benedico le ragazze e i ragazzi che si muovono per Giulia: ne abbiamo pianto in molti alla luce del sole e al lume della luna.
Questi benedetti adolescenti però dovrebbero ricordare anche i bambini palestinesi, israeliani, ucraini e la ragazza russa Dasha uccisi dai terroristi nei loro paesi.
Se non viene condannata ogni violenza e chiunque la compia, questa forma estrema di ybris continuerà a mietere vittime.
Bologna 21 novembre 2021 ore 15, 56 giovanni ghiselli
p. s.
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