Nel Politico di Platone il personaggio “lo straniero di Elea” dice che l’arte politica regia è quella di avere cura dell’intera comunità umana (ejpimevleia dev ge ajnqrwpivnh~ sumpavsh~ koinwniva~, 276b).
Guidare gli uomini come fanno i pastori con gli animali dobbiamo invece chiamarla qreptikh;n tevcnhn, tecnica dell’allevamento, non basilikh;n kai; politikhvn tevcnhn (276c), non arte regia e politica.
Infatti il re e l’uomo politico è quello che si prende cura (ejpimevleian) di uomini bipedi che liberamente l’accettano (eJkousivwn dipovdwn, 276d ).
Anche l’arte affettiva e pure quella erotica consistono in una ejpimevleia, un prendersi cura.
Metterò in rilievo queste parole nel corso che terrò sulla affettività.
Inizierò il 2 febbraio nell’hotel Alexander di Pesaro e probabilmente continuerò nella biblioteca Ginzburg di Bologna. Sto preparando un lungo percorso e ci vorranno diverse ore per esporlo.
Bologna 25 febbraio 2023 ore 9, 30
p. s.
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