Ho saputo con dolore che è morto Otello, collega, compagno politico e soprattutto amico.
Eravamo con borsa di studio entrambi nel collegio universitario Morgagni
Ci siamo conosciuti lì diciannovenni nel 1963, abbiamo vissuto il movimento studentesco del ’68, poi per un lungo periodo le nostre strade si sono divise. Sono confluite insieme negli ultimi quindici anni quando abbiamo concordato e fatto delle conferenze insieme in piazza Verdi nei mesi estivi. La piazza era lieta: piena di voli e di giovani, ragazze e ragazzi.
Otello era una persona buona oltre che impegnata in varie attività legate alla cultura e alla politica.
L’aspetto che mi piaceva particolarmente in questo caro amico era la coerenza. E’ stato uno dei pochi partecipi del nostro credo politico e sociale, comune a quanti frequentavamo e molto diffuso nei giovani della nostra generazione, a non abiurare a non tradire la fede che aveva unito tanta parte degli studenti prossimi a diventare insegnanti alla fine degli anni Sessanta.
Con lui potevo ancora dire che la vita politica, la vita impiegata in favore della polis, a partire dai poveri della città, era la nostra vita, l’unica degna di essere vissuta. Pensavamo entrambi che la vita umana è vita politica.
Ieri sera ho visto il film di Loach The Old Oak. Questo regista è ottimo ed è uno dei nostri. Il film è più che bello.
Ho pensato a te Otello, a quanto stavi facendo per Bologna. Non sapevo che stavi morendo e non me lo aspettavo. E’ stata una dolorosa sorpresa nella tarda mattinata di oggi.
Cercherò di continuare a vivere per la polis e secondo le nostre idèe dum vita manebit.
Seguiterò a ricordarti con affetto e stima. Mi mancherai.
Un abbraccio Otello caro.
Tuo
gianni
Bologna 23 novembre 2023 ore 17, 38 giovanni ghiselli
p. s.
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