Secondo gli ignoranti chi passa molto
tempo a studiare e imparare per educare e istruire, è un odioso erudito. Chi
studia per amore degli auctores, di se
stesso e dell'umanità, sa bene che il sapere (to; sofovn) in
greco è neutro e non è sapienza (hj sofiva) femminile
e creativa. Per la canaglia poi è canaglia chi non fa del male kako;" d j oJ mh; ti drw'n kakovn (Euripide, Ecuba 608).
Per i frustrati sessuali l'uomo che ama le donne è un bieco maschilista. Per i
bugiardi, chi non mente è scemo.
C’è chi se la prende con le mie “vane
citazioni”. In effetti per chi non le capisce sono vuote di significato.
Concludo questo mio contrattacco al clima mentale di oggi con un’altra
citazione che riassume lo stato delle cose: nell’Oedipus di Seneca
la profetessa Manto, figlia di Tiresia, dice:" Mutatus ordo est,
sed nil propria iacet;/ sed acta retro cuncta ( vv. 366-367) , è mutato l'ordine
naturale e nulla si trova al suo posto; ma tutto e invertito.
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