Vorrei che il ministro della
sanità, un giovane che fa sperare, togliesse il vessillo ai plebei signiferi, i portabandiera della
plebe che non distingue un periodo ipotetico da un altro. Ho votato Liberi e Uguali.
Mi va benissimo la libertà e pure l’uguaglianza ma non vorrei che tale
parificazione avvenisse nell’ignoranza, nel cattivo gusto, nella malevolenza rivolta alla vita, insomma nel brutto e nel cattivo.
I cattivi esempi dati da
tanti personaggi dalla vita emblematica come politici, calciatori e allenatori
vari, cafoni arricchiti, pseudointellettuali, presentatori televisivi, portano
alla riduzione al peggio.
Chiedo una restaurazione
della cultura, della giustizia, della finezza e bellezza d’animo, della lealtà e della
generosità, insomma della kalokagathìa.
E so di non essere vox clamantis in
deserto.
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