giovedì 26 settembre 2019

Euripide e Seneca non sono contrari a ogni tipo di suicidio




Il Coro dellEcuba di Euripide  considera  il suicidio  scusabile quando uno sopporta mali piu grandi del sostenibile e significa liberarsi da una vita infelice talaivnh" ejxapallavxai zovh" (1108)
Il suicidio e ammesso dagli Stoici quando non possiamo piu essere utili a nessuno.
E’ l’eu[logo~ ejxagwghv ejk tou` bivou, la ragionevole uscita dalla vita,
La vita non bisogna sempre conservarla: “non enim vivere bonum est, sed bene vivere” (Seneca, Ep. 70, 4) . Chi, come Platone, e contrario al sicidio non videt se libertatis viam cludere (14).
Patet exitus: si pugnare non vultis, licet fugere” (De providentia, 6, 7).
Ostendemus in omni servitute apertam libertati viam (…) vides illum praecipitem locum? Illac ad libertatem descenditur. Vides illud mare, illud flumen, illum puteum? Libertas illic in imo sedet (De ira, 3, 3)

1 commento:

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