martedì 10 settembre 2019

Il veleno della pubblicità

“Tossico” italiano significa “velenoso”. Toxicum latino vuol dire veleno. To; tovxon greco è l’arco e il dardo; oJ toxikov" è l’esperto nel saettare; hj toxikh; tevcnh è l’arte del tirare con l’arco. Il nesso con il veleno è che le frecce venivano spesso avvelenate. Dove voglio arrivare?
Al fatto che siamo tutti  almeno un po' intossicati. Le frecce velenose vengono dalla pubblicità ubiqua: presente nei cartelli e cartelloni stradali, nei giornali, nella radio, nella televisione, nel cinema, dappertutto.
Pubblicità  e propaganda sono fatte di slogan ossessivamente ripetuti per avvelenarci, e, d'altra parte, anche di reticenze e omissioni per distoglierci dalla  virtù, dalla sobrietà, dalla generosità. La verità, hj ajlevqeia che è etimologicamte “la non latenza”, deve venire sistematicamente oscurata.
Dobbiamo arrivare alla sprezzatura, noncuranza, ajmevleia di  quanto vogliono imporci questi mercenari che scagliano frecce avvelenate.
Chi è capace di signorile sprezzatura non ha prezzo, non è comprabile.
Si adopera per i bisognosi gratis.

gianni

p. s. Negli ultimi 10 minuti, mentre scrivevo queste poche righe senza pretese, mi sono arrivati due messaggi pubblicitari nella posta elettronica e uno nella segreteria telefonica.

1 commento:

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