Sono del tutto ignaro di
medicina. Tuttavia credo che il medico necessiti non solo di studio ma anche di
intuizione. Come il letterato, particolarmente l’antichista. Penso infatti che
il medico bravo sia pure lui un umanista. Ebbene, di fronte all’odierna
orribile recrudescenza del freddo, con tanto di neve, e alla risalita dei
contagi dei quali inorridiamo tutti-horret
contagia mundus-, mi è venuto in mente che il freddo favorisce questo flagello.
Perciò propongo che a primi
caldi, che auspico prossimi, si vieti l’uso dei condizionatori che gelano l’aria,
o almeno si lasci la possibilità di scegliere locali, vagoni, sale di cinema e di teatro dove il
freddo fuori stagione, contro natura, contro la salute e la gioia si possa schivare.
Ci sia un luogo precluso al
freddo, precluso al morbo. Sit locus
exceptus sceleri dicono i Massaliotici
a Giulio Cesare che vuole coinvolgerli nella guerra civile (Lucano, Pharsalia, III, 333).
Tw'n teqnhkovtwn a{li" " (Euripide,
Ecuba, v. 278), ce n’è a bastanza di
morti.
gianni
Nessun commento:
Posta un commento