Rendo onore agli infermieri e ai medici nostri che si
stanno prodigando fino al rischio estremo per salvare vite umane.
Mi sono venuti in mente questi eroici tutori della nostra salute, sentendo i resoconti su questi
giorni del tempo dell’ultima peste e leggendo queste parole di Plutarco a proposito del comportamento di Pericle
durante la peste di Atene del 430
a. C. :
“Pur
sotto l’urto delle sventure-uJpo; tw'n sumforw'n- Pericle non cedette oujj mh;n ajpei'pen né tradì il nobile sentire e la grandezza dell’anima-oujde; prou[dwke to; frovnhma
kai; to; mevgeqo" th'" yuch'"”(Vita di Pericle, 36, 8).
Sappiate che vi siamo grati per l' aiuto prezioso che riceviamo ogni
giorno da voi, meravigliosi
combattenti nella prima linea del fronte di questa guerra che mette a
repentaglio le vite di molti e la salute di tutti. Il rischio più grande lo correte voi. Un rischio affrontato
con animo forte e davvero nobile.
giovanni ghiselli
Nessun commento:
Posta un commento