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Morte marina, la più mite di
tutte le morti conosciute all’uomo 70-
Seadeath, mildest of all deaths known to man 46
Old father Ocean, vecchio padre Oceano.
Oceano nei Greci
Tra I Greci Erodoto di fatto nega l’esistenza di Oceano.
Nel secondo libro lo storiografo di Alicarnasso scrive: colui che ha parlato dell'Oceano ("oj de; peri; tou' jWkeavnou levxa"", con riferimento a Ecateo) e ha portato il discorso su cose oscure, non merita nemmeno confutazione; io infatti non so che ci sia un fiume Oceano ("ouj gavr tina oi\da potamo;n jWkeano;n ejovnta", II, 23), ma credo che Omero[1]o qualcun altro dei poeti vissuti prima di lui abbia inventato il nome e l'abbia introdotto nella poesia.
Omero: nell'Iliade Efesto completa lo scudo di Achille, raffigurando sulla sua parte più esterna la grande potenza del fiume Oceano ("potamoi'o mevga sqevno" jWkeanoi'o", XVIII, 606) che cinge la terra.
Per quanto riguarda la poesia vicina a Erodoto, ricordo che il Prometeo incatenato di Eschilo chiama le Oceanine: figlie del padre Oceano che si avvolge intorno a tutta la terra con corrente instancabile ("tou' peri; pa'savn q j eijlissomevnou-cqon j ajkoimhvtw/ Jreuvmati pai'de"-patro;" jWkeanou'", vv. 138-140).
Del resto ancora Foscolo nel carme Dei Sepolcri connette la poesia omerica all'Oceano che abbraccia le terre:"Il sacro vate,/placando quelle afflitte alme col canto,/ i prenci argivi eternerà per quante/abbraccia terre il gran padre Oceàno"(vv. 288-291).
L’idea universalistica dell’abbraccio dell’Oceano tornò con Alessandro Magno.
Dedalus vuole dirigesi verso occidente, verso l’Oceano.
Quindi “afferra l’elsa del bastone, accennando qualche finta, gingillandosi ancora”. I solitari si atteggiano e recitano spesso provando la propria parte nell’attesa del pubblico che li osserverà e magari applaudirà. “Sì l’occaso si troverà in me, fuori di me”. Assume una dimensione urania.
Ogni giorno ha la sua fine All days make their end. Martedì sarà il giorno più lungo Tuesday will be the longest day
Il giorno più lungo porta tristezza perché significa la fine della crescita della luce. Il mercoledì successivo dunque inizierà la decadenza dell’estate.
E’ così, anche se ti prendono per pazzo quando lo dici, ma questa pazzia è più saggia e reale della menzogna inculcata dai furfanti agli sciocchi, bugia secondo la quale il 21 giugno inizia l’estate. Di fatto comincia l’autunno, prelude alla tristezza mortale di agosto quando i poveri vanno in vacanza che deve terminare presto perché è già autunno appunto.
Sentiamo T. Mann. Hans spiega al cugino la beffa per cui dal 21 dicembre le giornate si allungano e si parla di principio dell’inverno e al contrario il 21 giugno si parla di inizio dell’estate mentre si va verso l’inverno. “E’ come se un burlone avesse arrangiato le cose in modo da far cominciare la primavera all’inizio dell’inverno e l’autunno all’inizio dell’estate” ( La montagna incantata, Sesto capitolo, Ancora qualcuno, p. 547)
Tristezza dunque: “I miei denti sono molto guasti 71. My teeth are very bad 46. Anche questo se ne sta andando. Gusci vuoti That one is going too. Shells. Dovrei andare dal dentista Ought I go to a dentist . Sdentato il superomo.
Non ha il fazzoletto. La mano frugò nelle tasche. Meglio comprarne uno 71. Better buy one. 46
Fa parte del suo ruolo di artista giovane: genio e sregolatezza.
Io sono un vecchio, non so se artista ma vecchio di sicuro, eppure vivo e vivo ancora così. E così sia. Intelligente-deficiente mi definiva una zia. Intelligente a scuola, altrove deficiente o imprudente secondo un’altra zia. Le donne ti stimolano. Tutte. Ho passato anni adoperandomi per far prevalere l’intelligenza sulla deficienza, poi altri anni ancora per recuperare, valutare e apprezzare anche le mie deficienze. In questo aiutato dalle amanti, quelle di grande formato, quelle della mia levatura. Elena in primis.
Ma vediamo la fine del capitolo
Depose su un ripiano di roccia il moccio secco the dry snor che si era cavato dal naso, con cura. Gurardi pure chi vuole. Girò il volto su una spalla71. he turned his face over a shoulder 47 retro riguardante.
Vide nel mare barche a vela dirette al porto, silenziose controcorrente upstream. Anche le navi. Osare l’inattuale, l’inconsueto. A costo di essere postumi.
Bologna 16 dicembre 2023 ore 12, 08
Seadeath, mildest of all deaths known to man 46
Old father Ocean, vecchio padre Oceano.
Oceano nei Greci
Tra I Greci Erodoto di fatto nega l’esistenza di Oceano.
Nel secondo libro lo storiografo di Alicarnasso scrive: colui che ha parlato dell'Oceano ("oj de; peri; tou' jWkeavnou levxa"", con riferimento a Ecateo) e ha portato il discorso su cose oscure, non merita nemmeno confutazione; io infatti non so che ci sia un fiume Oceano ("ouj gavr tina oi\da potamo;n jWkeano;n ejovnta", II, 23), ma credo che Omero[1]o qualcun altro dei poeti vissuti prima di lui abbia inventato il nome e l'abbia introdotto nella poesia.
Omero: nell'Iliade Efesto completa lo scudo di Achille, raffigurando sulla sua parte più esterna la grande potenza del fiume Oceano ("potamoi'o mevga sqevno" jWkeanoi'o", XVIII, 606) che cinge la terra.
Per quanto riguarda la poesia vicina a Erodoto, ricordo che il Prometeo incatenato di Eschilo chiama le Oceanine: figlie del padre Oceano che si avvolge intorno a tutta la terra con corrente instancabile ("tou' peri; pa'savn q j eijlissomevnou-cqon j ajkoimhvtw/ Jreuvmati pai'de"-patro;" jWkeanou'", vv. 138-140).
Del resto ancora Foscolo nel carme Dei Sepolcri connette la poesia omerica all'Oceano che abbraccia le terre:"Il sacro vate,/placando quelle afflitte alme col canto,/ i prenci argivi eternerà per quante/abbraccia terre il gran padre Oceàno"(vv. 288-291).
L’idea universalistica dell’abbraccio dell’Oceano tornò con Alessandro Magno.
Dedalus vuole dirigesi verso occidente, verso l’Oceano.
Quindi “afferra l’elsa del bastone, accennando qualche finta, gingillandosi ancora”. I solitari si atteggiano e recitano spesso provando la propria parte nell’attesa del pubblico che li osserverà e magari applaudirà. “Sì l’occaso si troverà in me, fuori di me”. Assume una dimensione urania.
Ogni giorno ha la sua fine All days make their end. Martedì sarà il giorno più lungo Tuesday will be the longest day
Il giorno più lungo porta tristezza perché significa la fine della crescita della luce. Il mercoledì successivo dunque inizierà la decadenza dell’estate.
E’ così, anche se ti prendono per pazzo quando lo dici, ma questa pazzia è più saggia e reale della menzogna inculcata dai furfanti agli sciocchi, bugia secondo la quale il 21 giugno inizia l’estate. Di fatto comincia l’autunno, prelude alla tristezza mortale di agosto quando i poveri vanno in vacanza che deve terminare presto perché è già autunno appunto.
Sentiamo T. Mann. Hans spiega al cugino la beffa per cui dal 21 dicembre le giornate si allungano e si parla di principio dell’inverno e al contrario il 21 giugno si parla di inizio dell’estate mentre si va verso l’inverno. “E’ come se un burlone avesse arrangiato le cose in modo da far cominciare la primavera all’inizio dell’inverno e l’autunno all’inizio dell’estate” ( La montagna incantata, Sesto capitolo, Ancora qualcuno, p. 547)
Tristezza dunque: “I miei denti sono molto guasti 71. My teeth are very bad 46. Anche questo se ne sta andando. Gusci vuoti That one is going too. Shells. Dovrei andare dal dentista Ought I go to a dentist . Sdentato il superomo.
Non ha il fazzoletto. La mano frugò nelle tasche. Meglio comprarne uno 71. Better buy one. 46
Fa parte del suo ruolo di artista giovane: genio e sregolatezza.
Io sono un vecchio, non so se artista ma vecchio di sicuro, eppure vivo e vivo ancora così. E così sia. Intelligente-deficiente mi definiva una zia. Intelligente a scuola, altrove deficiente o imprudente secondo un’altra zia. Le donne ti stimolano. Tutte. Ho passato anni adoperandomi per far prevalere l’intelligenza sulla deficienza, poi altri anni ancora per recuperare, valutare e apprezzare anche le mie deficienze. In questo aiutato dalle amanti, quelle di grande formato, quelle della mia levatura. Elena in primis.
Ma vediamo la fine del capitolo
Depose su un ripiano di roccia il moccio secco the dry snor che si era cavato dal naso, con cura. Gurardi pure chi vuole. Girò il volto su una spalla71. he turned his face over a shoulder 47 retro riguardante.
Vide nel mare barche a vela dirette al porto, silenziose controcorrente upstream. Anche le navi. Osare l’inattuale, l’inconsueto. A costo di essere postumi.
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giovanni ghiselli
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