domenica 3 dicembre 2023

Per Giulia Cecchettin.


Mi chiedo perché ci siamo presi a a cuore lo strazio di Giulia più che per ogni altro femminicidio tra i tanti  orrendi dei quali abbiamo notizia da anni.

Personalmente ogni volta che vedo l’immagine del suo volto e il suo sorriso di ragazza mite e buona non posso fare a meno di commuovermi fino a piangere, di fare il segno di lanciarle un bacio con le mani.

Ripeto le parole che la nonna Margherita diceva di mia sorella Margherita adolescente: “sarà poco bellina?”

Certamente non mancano-come sempre nel mio caso- le suggestioni letterarie: Ismene e Crisotemi,  le sorelle miti di Sofocle, e soprattutto La mite sedicenne di Dostoevslkij.

“La gente buona e mite non oppone una lunga resistenza, e anche se non si apre del tutto, non è assolutamente capace di sottrarsi alla conversazione” (La Mite, capitolo I)

Giulia avrebbe dovuto sottrarsi alla conversazione con il suo boia, ma era appunto mite e buona ed era preoccupata più per lui che per sé stessa.

Suggestioni letterarie che in me non mancano mai, dicevo.

Ma anche e soprattutto suggestioni di vita. L’assassinio di questa adorabile ragazzina mi ha fatto pensare alla mancata nascita di una bambina della quale era in attesa una donna che amavo e mi amava.

La decisione fu presa dalla madre. Io la raggiunsi, in Finlandia ma non ne discutemmo punto: non la confortai a partorire, non le promisi il mio aiuto. Temevo un aggravio della mia vita in fieri: non avevo nemmeno trenta anni e stavo cambiando lavoro, città, ambiente.

Mi è rimasto un senso di colpa e in seguito ho sempre cercato una figlia nelle mie compagne.

Ecco, credo di essermi preso così tanto a cuore la morte di Giulia Cecchettin perché in questa ragazza mite, buona, brava a scuola, ho visto la figlia che mi sarebbe piaciuto avere: la mia figlia ideale.

Credo che molti abbiano provato questo sentimento; Giulia è stata per tanti di noi la figlia o la sorella o l’amica ideale

Bologna 3 dicembre 2023 ore 11, 50. giovanni ghiselli

p. s

A volte la sera quando pedalo la bicicletta o quando lavoro invoco l’aiuto delle mie consanguinèe che mi hanno voluto bene. E chiedo anche quello della figlia che non mi è mai nata. La immagino con l’aspetto di Giulia

 gianni

  

 

1 commento:

  1. Nel facebook di gianni ghiselli questo post ha avuto 77 approvazioni 16 commenti pieni di affetto per Giulia e 8 condivisioni. Se potessi, lo invierei al padre Gino e alla sorella Elena Li saluto con stima. gianni.

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