venerdì 14 febbraio 2025

Viaggio in Grecia. Sesta parte. Nauplion. L’angusta e desolante stamberga.


 

Durante questa tappa scavalcammo altre montagne e ci riportammo sul mare, in Argolide,  a Nauplion. Questa è la cittadina più gremita di turisti tra quante ne abbiamo frequentate in Grecia. Né io né Alessandro amiamo gli affollamenti. Questo ci costò subito la difficoltà di trovare un alloggio decente. Io sono un povero vecchio, anzi un vecchio povero  diventato  quasi come un uccello che per la vecchiaia sta perdendo le piume  mentre gli si scolora la coda,  e proprio per questo devo vedere tanta luce nelle stanze dove passo alcune ore diurne.  Ho bisogno di vedere il sole al tramonto e quando mi sveglio. Ogni sera e tutte le mattine  chiedo aiuto ai raggi salvatori del dio generoso  (kalw` aujga;" hJlivou swthrivou").

Mi venne assegnata una stanzaccia buia e stretta,  affacciata su un cortile angusto e desolato più del tollerabile ai miei poveri occhi che si riempirono di lacrime a quella vista immonda.

Chiusi finestre e persiane. Quindi andai a camminare sul lungomare tutt’altro che brutto in sé, però vedevo malviventi e malfattori ovunque dopo la truffa subita dal losco portiere. Tornai all’albergo chiedendo  di cambiarmi la stanza foriera di tanta pena che temevo di non superare la notte. Quel loculo infatti faceva pensare alla morte. Mi dissero che era sabato e mi avevano affittato l’ultima stanza rimasta. Decisi di non aprire più quella finestra per non riempirmi di sconforto . Tornai a camminare illuminato dal sole occidente e pregai  il primo fra tutti gli dei " pavntwn qew'n provmo"", la fiamma che nutre la vita  "th;n pavnta bovskousan flovga. Dio mi esaudì. Mi confortò con i suoi languidi sorrisi serali e con quelli di alcune ragazze carine. Niente tira su un vecchio appassito  e scolorito come il sorriso radioso di una fanciulla fiorente.

Dopo il tramonto andai con l’amico a cenare in una piazza dove  ruzzavano bambine e bambini. Uno spettacolo che mette allegria a un uomo dall’età decadente. Visione sempre più rara da noi.

 

Bologna 14 febbraio 2025 ore 18, 36 giovanni ghiselli.

p. s.

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