Il terzo giorno uscimmo dall’Elide e percorremmo la Messenia fino a a una località chiamata Neró Kaló, acqua bella.
Cenammo sul mare ricordando i tanti viaggi precedenti. Ci mancava Maddalena, ex allieva pure lei, comes in diverse altre occasioni e amica di sempre. I viaggi in bicicletta formano e consolidano amicizie quanto avere frequentato insieme classi di scuola. Del resto Maddalena e Alessandro erano pure stati miei allevi al ginnasio, e Alessandro anche all’Università.
Ci siamo educati a vicenda-homines dum docent discunt- dai loro 14 anni loro e 42 miei, agli attuali rispettivi 53 e 80. E’ un’età immonda la mia? No perché non ho sprecato il mio tempo, il bene più prezioso che ho avuto e l’ho impiegato bene: imparando, amando, cercando sempre di fare del bene.
In tanti anni i rapporti cambiano ovviamente: dissi all’amico che per tante stagioni gli avevo fatto da maestro e da padre spirituale, ora facevo piuttosto la parte del figlio. Questo giovane mi aiutava a sbrigare le faccende nelle quali sono molto meno capace di lui. Meno che scarsa è la mia abilità manuale. Quanto a cultura lo scambio è alla pari: da diversi anni Alessandro insegna greco e latino al liceo e siamo amebèi in termini non solo affettivi ma anche di notizie, idèe, riflessioni con piacere e profitto. Ultimamente ha aperto un blog pure lui e questo è un nuovo argomento comune.
Ho voluto fare questo viaggio anche per consolidare la nostra confraternita culturale e il sodalizio antico.
A entrambi piace molto citare i poeti greci e quelli latini, non senza i massimi autori italiani e altri europei. Talora ci divertiamo sfidandoci in gare di memoria, necessaria quale scrigno dell’intelligenza e della sensibilità.
Durante la pedalata del giorno, mi ero risparmiato lasciandolo andare avanti nelle salite e nelle discese che in Grecia non mancano mai e la sera potemmo parlare a lungo, ricordare gli amici sempre vivi nel ricordo, le belle persone frequentate, i compagni, le amanti e gli autori, tutti accrescitori beneficentissimi della nostra umanità.
I nemici li abbiamo menzionati senza odio, casomai con irrisione perché hanno cercato di farci del male senza riuscirci. Bizzarri malfattori mancati.
Siamo due studiosi, appassionati delle lettere, dell’educazione e i nostri allievi ci hanno sempre voluto bene, incoraggiato e sostenuto.
Siamo andati a dormire contenti nelle camere già fissate. Due perché nelle giornate passate in lieta compagnia pure con i migliori amici sono necessarie ore di solitudine per ripensare a quanto si è detto, visto e fatto durante l’agire e il parlare insieme.
Prima di salire nella mia stanza anzi, ho fatto, come ogni sera, una passeggiata dal solo camminando dove “a guardar le stelle e il mare non mi era la veduta tronca”. Continua
Bologna 13 febbraio 2025 ore 9, 19 giovanni ghiselli
p. s.
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Sono contento dei tanti lettori. Capita che perda alcuni committenti di conferenze per l’antipatia che suscito con le mie idèe e perfino con il mio metodo comparativo e critico. Ma il seguito che ottengo scrivendo mi incoraggia a continuare su questa strada e con questa mevqodo~. Non è un refuso: methodos in greco è femminile e quindi deve essere creativa, generare interesse, bellezza, educazione come una mamma giovane bella. Magari una ragazza madre o una donna che ha lasciato il marito indegno prediligendo me.
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