venerdì 7 marzo 2025

L’Europa della cultura invece di quella dei mattatoi umani.


 

Va bene rafforzare l’Europa e celebrarla ma non certo per le guerre perpetrate con tanto di massacri e genocidi né per il colonialismo schiavistico effettuato per tanti secoli.

Ora si vogliono mandare altre armi in Ucraina affinché le stragi continuino. Stragi di Ucraini: bambine, bambini, donne, uomini civili e militari, e anche soldati russi invasori.

L’Europa è antica e nobile per la sua cultura. E’ questa che deve essere valorizzata mentre viceversa la stiamo perdendo.

Nel 1987 pubblicai con Loffredo di Napoli la mia traduzione con commento dell’Edipo re di Sofocle. Nel 1983 ebbe la seconda edizione. Ora non si trova più né l’una né l’altra e nemmeno Loffredo è più attivo. Sicché non mi sto facendo pubblicità.

Ebbene nella quarta di copertina leggo : “Giovanni Ghiselli ha voluto presentare un Sofocle “europeo”.

Il mio metodo è comparativo e nel commento non mi sono limitato ai suggerimenti linguistici necessari per gli studenti ma ho voluto indicare il fondamento della nostra cultura e della stessa nostra vita costituito da questo dramma e dagli altri del poeta di Colono.

Riporto alcune parole della mia introduzione. Credo che siano ancora attuali.

 

“Nella parodo dell’Edipo re, il coro depreca Ares, il dio della guerra,   quale  nume  smodato e disonorato- to;n ajpovtimon ejn qeoi'" qeovn- v. 215) poiché rappresenta il conflitto fratricida del Peloponneso, condotto senza rispetto della tradizione cavalleresca e senza riguardo per l'umanità. Un monito alla pace dunque si leva, tra gli altri, dai versi del poeta nauseato dal massacro del quale risuonano echi sinistri in questa tragedia.

Sono invece invocati e venerati gli dei che difendono la vita, la risanano (Apollo è il Paiavvvn,v.154, il guaritore) quando un intero popolo si ammala e non c'è arma di pensiero ( frontivdo" e[gco" v.170), atta a trovare una terapia per la paralisi che impedisce alle donne di partorire, agli alberi di fruttificare, agli uomini di amare e di vivere.

 Artemide è pregata di  canalizzare  l'aggressività  nelle gare e nelle cacce su per i monti (v.208), mentre Dioniso viene invocato perché allieti l'umanità (v.211) con il vino e le feste.

Nel V stasimo dell’Antigone di Sofocle il Coro invoca Bacco con queste parole:

:"Oh tu che guidi le danze degli astri/che spirano fuoco, custode/dei canti notturni,/ragazzo progenie di Zeus, appari,/signore, insieme con le tue seguaci/Tiadi in delirio che per tutta la notte/ ti festeggiano con danze Iacco dispensatore  (vv. 1146-1152).

 

Insomma nel testo si trova un continuo zampillare di quelle gocce luminose che costituiscono la voce misteriosa degli oracoli e nello stesso tempo l'intimità della coscienza religiosa dell'uomo europeo, tanto che risuona analoga in altri autori lontani nel tempo e nello spazio. Essa si scontra con il pensiero laico in una collisione tragica che tuttavia non esclude un ottimismo di fondo consistente in un assenso alla volontà divina la quale non può essere cattiva siccome permea questo mondo bello e sacro, rigoglioso di lauri, olivi e viti, allietato dal dolce canto degli usignoli numerosi in mezzo alla boscaglia di Colono, il demo natale del poeta.

 

Cfr. Papa Francesco: "La natura è "uno splendido libro nel quale Dio ci parla e ci trasmette qualcosa della sua bellezza e della sua bontà"(Laudato si’  Sulla cura della casa comune, 12)

 

La deduzione della bontà del creato dalla bontà del creatore si trova, com’è noto, già nel Timeo  di Platone : se il cosmo è bello (eij me;n dh;  kalovς ejstin o{de oJ kovsmoς) l’artefice è buono (o Jdhmiourgo;ς ajgaqovς). 

 Il demiurgo, il migliore degli autori  (a[ristoς tw'n aijtivwn), ha guardato al modello eterno (pro;ς to; ajivdion e[blepen). Sicché il cosmo è la più bella tra le cose nate (kavllistoς tw'n gegonovtwn 29a).

Il demiurgo dunque era buono e chi è buono non prova invidia. Egli ridusse il disordine all’ordine (29d)

Ci ha donato la vista affinché osservando nel cielo i movimenti ciclici della mente ce ne servissimo per le circolazioni del pensiero (Timeo 47 b-c)

 

Seneca aggiunge: “quaeris quod sit propositum deo? Bonitas. Ita certe Plato ait: “quae deo faciendi mundum fuit causa? Bonus est: bono nulla cuiusquam boni invidia est; fecit itaque quam optimum potuit” (Ep. 65, 10).

E ancora: “Quae causa est dis bene faciendi? Natura. Errat si quis illos putat nocere nolle: non possunt  (ep. 95. 49).

 

 

Con questo commento ho voluto anzitutto spiegare Sofocle con Sofocle, secondo il canone della migliore filologia alessandrina in particolare quella di Aristarco di Samotracia[1], per  il quale bisogna spiegare Omero con Omero : “  {Omhron ejx   JJOmhvrou safhnivzein"[2].

  Pertanto ho  ripreso e confrontato le espressioni uguali, o simili, ricorrenti in più di una tragedia, rendendo conto del contesto, e cercando di offrire una visione d'insieme dei drammi rimasti, e un'idea dei rapporti tra loro. Quindi ho richiamato gli scrittori greci anteriori, evidentemente o presumibilmente echeggiati dal nostro; inoltre quelli a lui contemporanei con i quali sembra esserci stato scambio di stilemi o identità di concezioni; infine gli autori successivi, greci latini ed europei che hanno camminato sulle tracce del tragediografo di Colono, sapendolo o senza saperlo.

 

Ebbene alla guerra europea voluta da gente molto stupida, o molto cattiva, o entrambe le cose, contrappongo la cultura europea.

    

Bologna 7 marzo 2025 ore 18, 52 giovanni ghiselli.

 

p. s.

Questo post costituisce l’inizio della lezione che terrò lunedì 24 marzo dalle 17 alle 18, 30 nella biblioteca Ginzburg di Bologna. Sarà possibile seguirla da lontano.

 Link per seguire  la conferenza che terrò lunedì 24 marzo dalle 17 alle 18, 30:   https://meet.google.com/tuy-dqhu-osh

 

oltre al link diretto, sulla pagina del sito è comunque cliccabile: https://www.bibliotechebologna.it/events/classici-a-confronto

 

Biblioteca "Natalia Ginzburg"

Settore Biblioteche e Welfare culturale | Comune di Bologna

Via Genova 10 - 40139 Bologna 

tel. 051/466307 

www.bibliotechebologna.it

 

E’ tutto gratuito ma è bene prenotarsi per la predisposizione dei posti ai presenti e del computer ai remoti. Ci penseranno nella biblioteca poiché personalmente sono ipotecnologico e anche meno

Saluti

giovanni ghiselli

 

p. s.

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E molto altro di letteratura  greca, latina e pure europea moderna soprattutto italiana, inglese, tedesca e russa. Non chiedo niente in cambio.

 

 

 



[1] 217 ca-145 a. C.

[2]  Schol. B a Z 201.

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