domenica 14 settembre 2014

Twitter, LIII antologia

Pesaro, 13 sett. Ore 10, 50

La grande ministra Pinotti prende l'iniziativa: FERMARE LE STRAGI. Io ingenuamente le chiedo: Come? con altre stragi fatte dai droni Predator?

Felix è imparentato etimologicamente con femina, ma quando si propugnano stragi più grandi di quelle da reprimere, io divento infelix

Le “garzoncelle scherzose” Boschi e Picierno si dissocino dall'auspicio di bombardamenti che vanno a finire anche su vecchi, donne e bambini.

Candidati più degni alla presidenza emiliana consumeranno cibi e vini di lusso, migliori di quelli dei simposi dei cardinali alla Tarcisio Bertone o delle cene dei liquidati ottimi e massimi, come Iuppiter o come Montezemolo 

Difendo Richetti e Bonaccini: con il loro caso si prepara il terreno per affermare che 1000 euro al mese a un operaio sono una "spesa pazza". E’ in atto la lukacciana distruzione della ragione

Bonaccini è inquisito per 4300 euro spesi in 19 mesi per cene di lavoro. Una spesa non pazza, ma ragionevole e plausibile.

Bene fa Renzi nel lasciare la scelta agli elettori. “Vinca il migliore” è sempre un ottimo auspicio.  

Intanto Montezemolo dopo anni di insuccessi viene premiato con 27 milioni di euro: acta retro cuncta, va tutto a rovescio. E’ davvero necessario cambiare verso!

Da tutte le membra della Boschi viene fuori la potenza di Venere. Eppure la bellona fa tutte le medesime cose di una brutta (eadem facit omnia turpi)
p. s. turpi è un dativo di comunanza retto da eadem. Insomma: non si deve esagerare la differenza tra una ministra e l'altra.

La Finocchiaro non si strappa né si tinge i capelli. Ne sarà capace la Pina, il gioiellino tra venti anni, oppure vellere tum cupiet albos a stirpe capillos?

Le riforme necessarie ritardano. Fare aspettare è la prerogativa costante di ogni potere. In una coppia di amanti, chi non ama fa aspettare chi ama.

L'enorme pupazzata della politica continua. I potenti credono, superstiziosamente, che sia loro prerogativa ingannare chi non ha potere.

Le nostre ministre bionde derivano dall'ape, ek melìisses (cfr. la satira di Semonide). Non dunque dal porco immondo, da volpe maliziosa, da cagna che latra, né dalla terra pesante, dal mare mutevole, dall'asina scostumata, dalla donnola sciagurata, dalla cavalla narcisista, dalla scimmia ripugnante. No, la Boschi e le altre derivano dall'ape operosa e pulita. Sanno parlare con grazia e non si degradano in chiacchiere oscene e fetide

giovanni ghiselli


p. s.
il blog è arrivato a 178257 . Viva la vita nonostante i sopraddetti! Alla faccia, non bellissima, nemmeno buonissima, della ministra guerrafondaia. Una volta dicevano, dicevamo, che guerrafondaio era il pene!  


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