A pagina due del quotidiano “la Repubblica” di oggi leggo: “Le patrimoniali ricompaiono ciclicamente nelle proposte della sinistra. Con le destre al governo non vedrà mai la luce”, scrive sui social la premier Giorgia Meloni, accompagnando il messaggio con una sua foto in primo piano”.
Non c’è la concordanza tra soggetti, plurali entrambi, e il verbo al singolare ma questo fa parte delle sviste dovute a casuale noncuranza ("paroravmata di' ajmevleian eijkh'/") e prodotte distrattamente dalla stessa grandezza (33) come gli errori dei massimi poeti secondo l’Anonimo autore del trattato Sul Sublime.
Il mio commento rileva tale svista senza biasimo.
Quello che critico con sdegno invece è il fatto che chi governa si attribuisca la funzione di cane da guardia dei ricchi quando milioni di poveri e quasi poveri non arrivano a pagare l’affitto, le cure mediche e tante altre cose non strettamente necessarie ma comunque importanti per una vita civile.
Bologna 9 novembre 2025 ore 18, 30 giovanni ghiselli
p. s.
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