martedì 23 settembre 2025

Il bello con semplicità. Pirra di Orazio, Aglaja di Dostoevskij e Nietzsche


La bellezza deve essere coniugata con  la semplicità, come dice in sintesi il Pericle di Tucidide:"filokalou'mevn te ga;r met j eujteleiva" kai; filosofou'men a[neu malakiva"" (Storie, II, 40, 1) in effetti amiamo il bello con semplicità e amiamo la cultura senza mollezza.

Eujtevleia  è il basso prezzo facile da pagare; eujtelhvς -eςv   è l’oggetto poco costoso eppure bello dei veri signori, quelli antichi, mentre gli arricchiti sfoggiano compere di cose pacchiane che solo loro possono comprare.

Cfr. simplex  munditiis di Orazio (Odi I, 5, 5). Pirra è semplice nell’eleganza. Altrettanto Aglaja nell’Idiota di Dostoevkji: “Indossava un vestito semplicissimo di ogni giorno, che le stava a meraviglia” (Parte terza, cpitolo 7, p. 534). Questa ragazza è una bellezza e non ha bisogno di orpelli che, anziché aggiungere  toglierebbero qualcosa al suo splendore.  

 

La semplicità è  inattuale: Nietzsche avrebbe desiderato "come educatore un vero filosofo, che…insegnasse di nuovo ad essere, nel pensiero e nella vita, semplice e schietto, quindi inattuale nel senso più profondo della parola; infatti gli uomini oggi sono diventati così molteplici e complicati che debbono diventare insinceri tutte le volte che parlano, sostengono delle opinioni e secondo esse vogliono agire" (F. Nietzsche, Considerazioni inattuali III, Schopenhauer come educatore , 2. E’ del 1874.)

 

p. s.

Chi ne vuole sapere di più su Nietzsche venga a sentirmi lunedì prossimo nella biblioteca Ginzburg di Bologna dalle 17 alle 18, 30

Questo è il link per partecipare online:

https://meet.google.com/gvm-jfeh-cix?pli=1

Pesaro 23 settembre 2025 ore 11, 55 giovanni ghiselli

 

 


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