Le talpe filologiche e quelle politiche.

 

Per i filologi come talpe cito qualche parola della  lettera di Nietzsche a Erwin Rohde, del 20 novembre 1868: “Quella brulicante genia di filologi dei giorni nostri, quell’affaccendarsi da talpe, con le cavità mascellari rigonfie e lo sguardo cieco, contente di essersi accaparrate un verme, e indifferente verso i veri, urgenti problemi della vita”.

Le talpe politiche del nostro parlamento dibattono spesso dei loro problemi personali, o di quisquilie, senza trattare gli “urgenti problemi” che riguardano noi tutti. Se non fanno come le talpe, si comportano come gli scrittori soggettivi che non scrivono parole interessanti, tanto che nessuno li legge nonostante la pubblicità che ricevono dagli imbonitori televisivi.

Pesaro 18 settembre 2025 ore 10, 17 giovanni ghiselli

p. s.

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