Sintesi estrema della lezione che terrò su Nietzsche lunedì 29 settembre 2025 dalle 17 alle 18, 30 nella biblioteca Ginzburg di Bologna. Ne seguiranno altre nove su argomenti vari, una al mese fino al 16 giugno.
Nietzsche è un asistematico.
Fu docente universitario e liceale per 10 anni -1869-1879.
Anche come professore fu asistematico e tutt’altro che ortodosso.
Tra i suoi obiettivi polemici si trovano gli eruditi, gli ingobbiti sui libri, i filologi che non arrivano alla filosofia e rimangono lontani dalla vita.
Sua caratteristica è anche l’inattualità come rifiuto delle mode. Il greco e il latino possono aiutarci a essere inattuali, a emanciparci dal pensiero ordinario e ordinato. La cultura deve potenziare la natura, la nostra stessa vita.
La paideia greca classica educa all’eroismo attraverso Omero; al dolore come fonte di apprendimento con i tragici Eschilo, Sofocle, Euripide; al realismo con Tucidide. Plutarco attraverso i suoi eroi positivi e negativi ci insegna a credere in noi stessi. Invece la commedia nuova degli epigoni del dramma antico porta sulla scena lo spettatore, l’uomo qualunque, insegnando la mediocrità e l’inutilità rispetto al bene comune dell’uomo impolitico immerso nella vita privata.
Nietzsche è stato e rimane segno di contraddizione come i suoi idoli polemici: Socrate considerato il padre della decadenza, il nemico dell’istinto, e Cristo presentato come il tipo dell’idiota.
Un idiota del resto che anticipa quello meraviglioso di Dostoevskij che vedremo lunedì 17 novembre.
Pesaro 8 settembre 2025 ore 10 giovanni ghiselli.
p. s
La biblioteca Ginzburg (051-466307) ha l’intero percorso delle due conferenze che terrò su Nietzsche. Potete chiederlo. Quando avrò il link per seguirmi da lontano, lo pubblicherò nel blog e in face-book-
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