Nel quotidiano “la Repubblica” di ieri leggo che l’arcivescovo di Genova Marco Tasca ha detto: “Nonostante i pericoli le barche devono andare avanti. La Chiesa vicina agli attivisti” Questo il titolo.
Quindi nelle risposte all’intervistatrice: “ Ma nel mio cuore io direi: “andiamo avanti. Perché è importante dare un segno. In un momento così grave, in cui vediamo che stanno compiendo il male del mondo su gente inerme, su donne e bambini, la simbologia è importante (…) da cittadino, dico. “ci vuole un segno forte, bisogna andare avanti. Anche con rischi” (p. 4)
Viene il momento delle azioni tanto significative e simboliche da cambiare le situazioni.
La ragazza Antigone di Sofocle vuole che la sua azione abbia un aspetto
esemplare e rappresentativo. La figlia di Edipo dunque dice alla sorella Ismene :"ma so di essere in armonia con quelli cui soprattutto bisogna che io piaccia" ( Antigone, v. 89).
Nel XII dell'Iliade (vv.310-321), Sarpedone esorta Glauco a combattere in prima fila, rischiando la vita, poiché lo esigono la loro nobiltà e i loro privilegi. Nietzsche scrive:"Indizi di una natura aristocratica: non degradare mai i propri doveri, pensando che siano i doveri di tutti; non voler rinunciare mai alla propria responsabilità e non volere dividerla con nessuno; annoverare tra i propri doveri i privilegi che si hanno e l’esercizio dei medesimi"[1].
Bologna 29 settembre 2025 ore 16, 01 giovanni ghiselli.
p. s.
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