Si tratta del dottor Stockmann il quale grida: la maggioranza ha la forza ma non ha la ragione "L'unica moralità, piaccia o no, consiste nell'indipendenza di giudizio, nel libero pensiero"
(H. Ibsen, Un nemico del popolo del 1882, atto IV)
Il dottor Stockman scopre che le acque della stazione termale della sua città sono contaminate. Vuole quindi avvisare la popolazione che per rimediare al danno saranno necessari costosi interventi di manutenzione e la chiusura temporanea dello stabilimento termale. Il sindaco della cittadina, che è anche il fratello del dottore, vuole invece mettere a tacere queste voci. Il dottore prosegue nella sua opera di imformazione, convinto che la cittadinanza alla fine gliene sarà grata, ma scopre man mano che al contrario tutti osteggiano la sua decisione di voler rendere pubblica la scoperta che le acque sono contaminate. Perde il lavoro, la sua casa viene assediata, la famiglia offesa e viene additato da molte come un "nemico del popolo". Stockmann nonostante tutto, invece di fuggire dalla città, decide di combattere per la verità, indipendentemente dal prezzo, dichiarando che "l'uomo più forte del mondo è anche quello più solo".
Il protagonista del dramma di Ibsen dunque nel IV atto dice:" Il più pericoloso nemico della verità e della libertà è la maggioranza, la maledetta maggioranza democratica (...) Chi forma in un paese la maggioranza, gli intelligenti o gli imbecilli?(…) Di imbecilli si trova una maggioranza schiacciante (...) La maggioranza ha la forza, ma non la ragione. Le verità della maggioranza sono rancide e putrefatte. Ecco dove nasce tutto questo scorbuto spirituale che dilaga e si diffonde in tutte le classi sociali!”
“Chi adotta le opinioni dei superiori è un plebeo dell'intelligenza". Dopo avere marchiato come teppistico il carattere dei maggiorenti del luogo, il dottore riduce sprezzantemente la comunità intera a teppa e plebaglia.
Tutto intorno a sé vede la cinica avidità dei capitalisti, il trasformismo degli oppositori, il servile egoismo dei moderati.
Non mi sento di condividere tutto questo pessimismo, tuttavia il fatto è che qui in Italia la maggioranza relativa degli aventi diritto al voto ha mandato al governo un gruppo di ministri che penalizzano i poveri, la cultura, la cortesia e la bellezza. Devo però precisare che l’attuale governo non è stato votato dalla maggioranza degli Italiani, anzi credo che se andassero a votare tutti gli aventi diritto la maggioranza sarebbe democratica e non “maledetta”.
L’inquinamento delle terme del dramma di Ibsen è anche un morbo delle coscienze un mivasma delle menti.
Mi dicono che i tedeschi nel 1944 gettarono in mare “da Fano a Cattolica 4300 grandi bombe caricate ad iprite per 1316 tonnellate di gas e 84 tonnellate di Arsenico”. Sono rimaste sui fondali marini e sino a oggi il mare qui a Pesaro non è stato bonificato. Ricevo questa informazione dal Coordinamento Nazionale Bonifica Armi Chimiche (Pesaro, Molfetta, Colleferro, Lago di Vico) che cerca di convincere le autorità preposte ad agire. Il Presidente di questo Coordinamento mi ha scritto che “mentre gli altri siti sotto la spinta della popolazione locale hanno da tempo iniziato le operazioni di bonifica, qui a Pesaro niente si è mosso, anche perché la popolazione non si è per nulla attivata e le autorità locali niente hanno fatto, se non scrivere qualche lettera a Roma, perché più preoccupate di non disturbare le attività commerciali, alberghiere e tutto ciò che è collegato al turismo marino, invece di salvaguardare la salute del mare e di chi nel mare opera”.
Non sono in grado di verificare queste notizie ma le riferisco sperando che se ne occupi chi ne ha la competenza, la forza e ne capisce più di me. Relata refero dunque. La salute comunque mi sta a cuore. So, oggi più di due mesi or sono, che è un bene da mettere al primo posto. Sine salute non est vita.
In ogni caso trovo delle analogie tra questa denuncia e quella lanciata dal nemico del popolo di Ibsen, un autore che stimo e mi piace.
Chiarisco infine che non sono un nemico del popolo. Anzi sono certo di essere un amico del popolo, un amico e un educatore del popolo che non è feccia.
Pesaro 4 settembre 2025 ore 18, 03 giovanni ghiselli
p. s. A quest’ora nel centro riabilitativo di Villa Fastiggi portavano la cena. Mi permettevano del resto di non mangiare prima delle nove. L’assistenza medica è stata ottima e gratuita per quasi due mesi dall’ospedale San Salvatore al centro Santo Stefano. Considero invece brutto, vergognoso, volgare e diseducativo il monumento al casco di Valentino Rossi, quindi trovo molesto e dannoso il chiasso infernale delle motociclette sfrenate.
Statistiche del blog
All time1806792
Today293
Yesterday456
This month3066
Last month22881
Nessun commento:
Posta un commento