Nelle Marche ha perso Ricci e ha perso la sinistra. Perché?
A parer mio per il fatto che l’astensione è stata più estesa nell’elettorato nostro che in quello di destra. Questa fa il suo mestiere mentre nella grande coalizione di sinistra alcuni ciarlano come fanno i fascisti. Ne ho sentito uno qualche giorno fa: parlava in televisione e mi ha fatto ribrezzo quando ha magnificato la nostra grande civiltà occidentale che va difesa con le armi dalle mire aggressive di Putin. Nemmeno un cenno di critica al genocidio di Gaza né ai precedenti perpetrati da questa nostra civiltà “superiore”. Sicché ho deciso di non votare per la prima volta in vita mia siccome il mio voto avrebbe approvato anche tale infiltrato.
La sinistra, se vuole tornare a vincere, deve definire la propria identità rifiutando il riarmo, le guerre e il razzismo culturale sempre pronto a ripetere i panegirici fuori tempo e fuori luogo di una civiltà che non sa più cosa sia l’umanesimo. Questo è amore della cultura, dell’arte, della pace e dell’umanità. Se avessi potuto farlo, avrei votato per la piazza che ha sbugiardato, pacificamente, il palazzo.
Bologna 30 settembre 2025 ore 9, 45. giovanni ghiselli
p. s.
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