mercoledì 17 settembre 2025

Lucrezio De rerum natura I 62-101.


Quando la vita umana giaceva davanti agli occhi turpemente

schiacciata in terra sotto la religione opprimente

che dalle regioni del cielo mostrava la testa

incombendo sopra i mortali con il suo orribile aspetto,

per la prima volta un Greco, un uomo, osò alzare contro

gli occhi mortali e contrapporsi per primo,

uno che né le dicerie su gli dèi, né i fulmini, né il cielo

con il fragore minaccioso trattenne, ma tanto più incitò

l'acuta forza dell'anima a volere spezzare per primo

gli stretti serrami delle porte della natura 71.

Così la vigorosa potenza dello spirito prevalse e procedette

 assai oltre le mura fiammeggianti del mondo

e con la mente e lo spirito percorse  tutto l’infinito,

donde riferisce a noi vittorioso che cosa possa nascere,

che cosa non possa, infine per quale ragione

ciascuna cosa abbia facoltà determinate e un limite profondamente fissato./77

Perciò la religione a sua volta messa sotto i piedi

viene calpestata e la vittoria ci assimila al cielo.

 

Temo ciò in questa materia, che tu pensi per caso

di iniziarti ai princìpi di una dottrina empia e di intraprendere

la via del delitto. Ché anzi più spesso quella

religione ha generato misfatti scellerati e spietati.83

 

Così nell'Aulide i capi scelti dei Greci,

 fior fiore di eroi, insozzarono turpemente

l'altare della vergine Trivia con il sangue di Ifigenia.

Appena la benda posta attorno alle acconciate  chiome virginee

si versò in uguale misura dall'una e dall'altra parte delle guance,

e appena si accorse che triste davanti all'altare stava

il padre e accanto a lui i sacerdoti nascondevano il ferro,

e il popolo alla sua vista versava lacrime,

muta per il terrore, piegata sulle ginocchia, cadeva in terra.

Né all'infelice in tale circostanza poteva giovare

che aveva donato per prima al re il nome di padre.94

Infatti sollevata dalle mani degli uomini, tremante fu portata

agli altari, non perché, compiuto l'uso solenne

dei riti, potesse essere accompagnata da uno splendido epitalamio,

ma empiamente casta nello stesso momento del matrimonio

cadesse vittima triste ai colpi del padre,

affinché alla flotta venisse concessa una partenza fruttuosa e fortunata.

A tanto male poté indurre la religione!101.

Pesaro 17 settembre 2025 ore 18, 11 giovanni ghiselli

p. s.

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