giovedì 11 settembre 2025

Tolstoj Resurrezione 16 Capitolo 15. La notte più bella della vita. Seconda parte.


 

Il chierico che raccoglieva le offerte passò accanto a Katiuša senza guardarla  e Nechliùdov si meravigliò: come mai quello non capiva che tutto quanto esisteva al mondo esisteva solo per Katiuša, e al mondo tutto si poteva trascurare ma lei no perché era il centro del tutto?

 

Chi vede il più alto dei suoi scopi nel potere o nel denaro non è mai stato innamorato, e per raggiungere i suoi fini è disposto a qualsiasi crimine.

 

“Tutto ciò che vi era di bello al mondo era per lei”.

 

Quando perdiamo o temiamo di avere perduto,o anche solo smarrito, un

amore così forte vede il mondo intero sgretolarsi.

Chi mi legge sa che mi capitò un caso del genere a Debrecen nel 1971 una mattina nella quale non trovavo Elena.

 

Così pensava, mentre guardava furtivamente la sua snella figurina nell’abito bianco a pieghe e il lieto viso assorto in cui egli leggeva che quanto gli cantava dentro cantava anche nell’anima di lei”.

 

Su questo spesso ci inganniamo perché commettiamo l’errore di proiettare nella persona desiderata i desideri che sono soltanto nostri, ma quando non ci sbagliamo troviamo il paradiso. Chi non lo trova mai si volge all’inferno.

 

Nell’intervallo tra la prima e la seconda messa Dimitri uscì dalla chiesa e fece un po’ di elemosina ai mendicanti. Era già l’alba. Katiuša era rimasta in chiesa e lui la aspettava. Alcuni lo salutavano. Un contadino sorridente disse –Cristo è risorto- e “lo baciò tre volte in mezzo alla bocca con le fresche labbra sode”. L’amore per una persona, Katiuša o Cristo che sia,  se è forte,  si estende all’umanità, alla natura, a tutto.  

In quel momento apparve l’abito cangiante della cameriera e dietro di esso una graziosa testolina  nera col nastrino rosso. Ella lo scorse e Domitri la vide illuminarsi tutta.

 

 L’amore è la luce della vita mentre l’odio suscita un buio intermittente: viene rischiarato solo dalle bombe. Ieri una barca della flottiglia è sta colpita per la seconda volta mentre alcuni politici e commentatori congiurati con il male vanno calunniando quei soccorritori che rischiano davvero la vita. Credo che se non si fermeranno ne verranno ammazzati alcuni. Spero di sbagliarmi.

 

Katiuša fece l’elemosina a un mendicante con una piaga cicatrizzata al posto del naso quindi lo baciò tre volte senza mostrare la minima ripugnanza, anzi con gli occhi che continuavano a raggiarle di gioia (p. 58)

Gli sguardi degli innamorati si incontrarono. La ragazza cercava di capire se veniva approvata e Dimitri pensò. “Sì, sì, cara, è tutto bene, tutto bello, mi piaci”.

 

Va così quando l’amore funziona, molto raramente purtroppo: una volta su dieci per mia esperienza. Va più o meno così anche agli animali predatori poiché tutto è imparentato con tutto.

 

I due giovani si accostano l’uno all’altro

poi si scambiano il saluto pasquale “Cristo è risorto!” e i baci della resurrezione.

“Tra un uomo e una donna c’è sempre un momento in cui l’amore raggiunge  il suo apice , in cui non ha nulla di cosciente, di ragionevole, di sensuale” Per Dimitri fu la notte della Resurrezione di Cristo.

 

Per me quando Elena mi disse: “io non sono materia” la frase più educativa che una donna mi abbia mai detto.

“Quando ricordava Katiuša, questo momento cancellava tutti gli altri. Rivedeva  la nera, liscia, lucida testolina, il bianco vestito a pieghe che avvolgeva castamente la sua figura slanciata, il piccolo seno, e quel rossore, e quei teneri occhi neri e due tratti essenziali: la purezza dell’amore verginale che non era rivolto soltanto a lui, ma a tutti e a tutto, non solo a ciò che v’è di bello al mondo ma anche al mendicante col quale aveva scambiato il bacio.

 

Chi mi legge sa che Elena, quando la conobbi e le domandai : “che cosa è l’amore per te?”, rispose: “è amore per l’umanità e per la vita”. Capii che sarebbe diventata la suprema tra le donne della mia vita.

 

Dimitri “sentiva che in questo amore lui si fondeva con lei in una sola persona. Ah se tutto si fosse fermato al sentimento di quella sola notte! “Sì-pensava, seduto accanto alla finestra nella camera dei giurati. –questa orribile faccenda è accaduta dopo la notte della Pasqua di Resurrezione!”

Io credo invece che le cose procedano secondo la catena causale. L’orribile faccenda dalla seduzione porterà alla Resurrezione di entrambi. I miei amori falliti dopo breve tempo mi hanno portato a leggere, a scrivere a educare tante persone in tante parti del mondo.

Pesaro 11 settembre 2025 ore 10, 49 giovanni ghiselli

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