“Come si trasforma il gusto collettivo? Col fatto che dei singoli, dei potenti, delle persone influenti, esprimono senza senso di vergogna il loro hoc est ridiculum, hoc est absurdum, il giudizio-quindi- del loro gusto e della loro ripugnanza, e tirannicamente ne ottengono il rispetto: così essi impongono a molti una costrizione, da cui gradatamente si forma una consuetudine di parecchi altri ancora e infine un bisogno di tutti.” Nietzsche La gaia scienza, libro primo, 39.
Che cosa viene denunciato come ridicolo e assurdo, stonato, sconveniente dalle persone influenti? Senza dubbio quello che costituisce una critica al loro operato e potrebbe inficiare i loro interessi.
Oggi, di domenica, non ho trovato “la Repubblica” e ho dovuto ripiegare su “il Resto del Carlino”. Cito dunque alcune parole dalla pagina 2 di questo giornale avaro di notizie politiche :
“Meloni: “Troppo odio politico” (…) La premier attacca alla festa dell’Udc. E Tajani evoca “i cattivi maestri”
Ebbene io credo che l’odio foriero di violenza, l’una e l’altro parecchio diffusi in Europa, derivino dalle guerre in corso che mortificano la vita unana non solo facendo tanti morti ma facendo credere che ammazzare è un atto di giustizia. Sulla guerra in Ucraina invece di spingere i contendenti a dialogare si è criminalizzato uno dei due armando l’altro e muovendo entrambi a una guerra che ha già fatto centinaia di migliaia di vittime tra uccisi e sfollati.
Nel mattatoio di Gaza non c’è una guerra ma un genocidio, o se questo termine non vi piace, uno sterminio subito da persone inermi soprattutto bambine, bambini e donne, da parte di un esercito armato anche da noi che dunque siamo complici. Nessuna sanzione è stata decretata contro Israele dal nostro governo, solo qualche flebile e tardivo biasimo a parole che non cambiano niente.
Condanne decise sono invece venute da diversi Ebrei illuminati in Italia, in America e anche in Israele. I parlamentari e alcuni ministri governativi, Tajani in primis, quando il massacro degli innocenti non superava ancora i tremtamila ammazzati nei campi profughi, negli ospedali, nelle scuole, non condannavano questo scempio di vite umane. Poi è stata la volta dei medici, degli infermieri, dei giornalisti, dei giornalisti trucidati mentre lavoravano e l’opinione pubblica italiana ha iniziato a non credere più che tale mattanza fosse la giusta reazione al crimine terroristico del 7 ottobre cui non avevano certo partecipato i bambini le donne gli uomini inermi i giornalisti, le dottoresse e i dottori successivamente uccisi. Le prime manifestazioni pro Palestina sono state represse, le successive criticate. Ora lo scontento del massacro è diffuso in Italia e i governativi, per timore di perdere dei voti, muovono qualche blanda critica al governo israeliano. Ma sanzioni no. Quelle cadono a pioggia sui Russi per significare che un Ucraino morto conta molto più di trenta Palestinesi uccisi. Al telegiornale delle 14, 20 di oggi la corrispondente ha detto che nella mattinata odierna sono stati uccisi dalle bombe altri 30 Palestinesi appunto. Per un drone russo che ha sfondato un tetto senza fare vittime si muovono aerei della Nato, anche italiani, per le decine o anche centinaia di Palestinesi uccisi, si stanno muovendo delle barche con delle ottime persone che vogliono portare almeno un poco di soccorso e conforto a una popolazione decimata, affamata e desolata quanto la loro terra piena di cadaveri e macerie. Ebbene, il buon Tajani ha avuto l’impudenza di criticare anche questi coraggiosi soccorritori . Ecco che cosa è lugubre da un lato e ridicolo dall’altro. Ecco quanto è assurdo da entambi i lati.
Pesaro 14 settembre 2025 ore 16, 21 giovanni ghiselli
p. s.
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