Maltrattare gli ostaggi e i prigionieri in genere è cosa non solo ignobile ma anche inumana. E’ giusto quindi condannare tale brutalità.
Ma non hanno diritto di farlo quanti hanno massacrato o storpiato, mutilato migliaia di bambine, bambini , donne o li hanno lasciati morire di freddo, di sete, di fame, e mancanza di cure. Nemmeno quelli che hanno presentato tale abominio come la giusta, motivata e ragionata ultio del male inflitto dai terroristi di Hamas ne hanno diritto. Non sono nel giusto nemmeno loro perché quei bambini così brutalmente uccisi o maltrattati sicuramente non erano colpevoli di niente.
I bombardamenti, dicevano, sono diretti contro i terroristi che stiamo sterminando. Invero ce ne erano tanti armati e incappucciati durante la consegna degli ostaggi. Temo che siano stati uccisi più bambini e uccise più donne e bambine dalle bombe.
I mostri generati dallo stato comatoso della ragione e della morale continuano ad aleggiare e a nuocere. La violenza di chi protesta non è funzionale alla pace. Non si deve stare con loro. La violenza non è mai giusta.
Le parole buone, di pace, devono fronteggiare quelle cattive, di odio e di guerra. Tale catechismo deve crescere, prevalere, sbugiardare i fautori e i profittatori della violenza fino a farli vergognare, tacere e chiedere scusa.
Sono certo che non possono prevalere inemici della Vita: questa li sconfiggerà.
Bologna 8 febbraio 2025 ore 19, 42 giovanni ghiselli
p. s.
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