giovedì 6 novembre 2025

Città premeditate.


 

Dostoevskij nelle Memorie del sottosuolo (capitolo 2)  definisce San Pietroburgo “la più astratta e premeditata delle città”. Posso dire, dopo esserci stato, che tale aggettivazione è realistica.

In Italia una volta molte città non davano questa impressione. Ora alcune, come Roma,  Venezia, Firenze, appaiono premeditate e artefatte piuttosto che astratte per drenare il denaro dei turisti visitatori; a Milano è stata premeditata e programmata la cacciata dei poveri almeno dal centro; a Bologna l’espulsione degli studenti poveri dall’Università.

 

Leggo di richieste esose da parte di chi affitta stambugi di 10 metri quadrati senza finestre: fino a 500 euro al mese in questa città. Come è possibile studiare in tale situazione? Ho esperienza anche di Pesaro dove la vita socio-economica non è tanto snaturata ma lì non è possibile studiare oltre il liceo perché manca l’Università.

Dunque questo impoverimento generale colpisce non solo chi ha bisogno di curarsi e deve vestirsi, nutrirsi, alloggiarsi da qualche parte ma anche i giovani che vorrebbero studiare.

Se questa deriva continuerà si potrebbe giungere a un genocidio culturale.

Invece di ammazzare bambine e bambini come si fa altrove qui si limita la possibilità dei giovani di acquisire un’educazione accademica   che sarebbe l’unico ascensore sociale a disposizione dei poveri se fosse gratuita e comunicata bene a chi ne sente il bisogno.

 

Bologna 6 ottobre 2025 ore 20 giovanni ghiselli

p. s.

Statistiche del blog

All time1848523

Today861

Yesterday1285

This month5860

Last month24466

 

 


Nessun commento:

Posta un commento