giovedì 20 marzo 2025

Sofocle, Edipo re, primo episodio, vv.378-403.


 

 

Sommario

 

Il re sospetta una congiura di palazzo contro la sua autorità, ma Tiresia lo invita a guardare e cercare dentro se stesso. Allora il figlio di Laio scaglia un'invettiva contro la ricchezza e il potere, in quanto suscitano e adunano invidia da varie  parti: da Creonte , il cognato e presunto amico che ordiva trame diaboliche, e da Tiresia, il finto profeta, il mistificatore, avido di profitto e incompetente di vaticini, se è vero che l'enigma della Sfinge venne risolto non da lui, ma dal nuovo arrivato, lo stesso Edipo,  che senza sapere nulla confutò il mostro deleterio. Ma ora i due cospiratori pagheranno con dolore il complotto fallito.

 

 

 

Traduzione

 

Edipo

Sono di Creonte o di chi queste trovate? 378

 

Tiresia

Creonte per te non è certo un danno, ma lo sei tu stesso per te

 

 

Edipo

O ricchezza e potere e arte che prevale380

sull'arte nella vita piena di competizione

quanta invidia si serba accanto a voi,

se per questo regno che, regalato,

non richiesto, la città mise nelle mani mie

da questo, Creonte, il fedele, l'amico della prima ora,

fattosi sotto di nascosto, brama cacciarmi

dopo avere subornato un tale ciarlatano, tessitore di frodi

imbroglione, accattone, che nei lucri

soltanto ha imparato a vedere, ma quanto all'arte è cieco di natura

Poiché, avanti, dimmi, dov'è che sei un profeta lucido? 390

come mai, quando era qui la cagna che cantava,

non dicevi qualche cosa di liberatorio a questi cittadini?

Eppure l'enigma non era compito dell'uomo sopraggiunto

spiegarlo, ma c'era bisogno di un vaticinio

che tu non mostrasti di avere conosciuto dagli uccelli

né da uno degli dei; ma, arrivato io

Edipo che  nulla sapevo, la feci cessare

azzeccandoci con l'intelligenza e senza avere imparato nulla dagli uccelli.

E quest’uomo  tu ora cerchi di cacciare, credendo

che starai accanto al trono di Creonte, vicino a lui 400

Ma credo che tu e chi ha ordito queste trame,

piangendo caccerete la contaminazione; anzi, se non ti vedessi vecchio,

con sofferenza riconosceresti quali scelleratezze proprio tu mediti.

Bologna 20 marzo 2035 ore 11, 55 giovanni ghiselli.

p. s.

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