mercoledì 19 marzo 2025

Sofocle Edipo re, vv.252-275.


Sommario

Edipo ribadisce l'ordine: egli si sente responsabile del buon esito dell'indagine siccome è il successore del re, tanto sul trono, quanto nel letto della regina; dunque sarà lui stesso il vendicatore dell'uomo che lo ha preceduto, e farà la parte che non possono fare i figli che non sono nati. Tali i proposit c’è  tale il decreto; chiunque non obbedirà, dovrà subire una decadenza simile a quella della terra sconciata. Chi collaborerà con la Giustizia, invece avrà la riconoscenza di tutti e la benevolenza degli dei.

 

Traduzione

A voi dunque ordino di portare a compimento tutto questo

per me stesso e il dio e per questa

terra così sterilmente ed empiamente sconciata.

Neppure infatti se la faccenda non fosse stata inviata dagli dei

sarebbe naturale che voi lasciaste così non purificato il misfatto,/

poiché un uomo ottimo, e per giunta re, è morto,

ma si faccia un’indagine; ed ora siccome mi trovo io

ad avere i poteri che quello aveva prima,

ad avere il letto e la donna dal seme comune, 260

 e una comunanza di figli comuni, se la sua stirpe

non avesse avuto cattiva fortuna, sarebbe cresciuta,

ma ora sul capo di quello è balzata la sorte;

e in vece loro, io queste battaglie, come per mio padre

combatterò e dappertutto arriverò 265

cercando di prendere l'autore manuale dell’omicidio

per il figlio di Labdaco, di Polidoro e anche

 di Cadmo che li precedeva e dell'antico Agenore.

E contro quanti non fanno questo, prego gli dei

che per loro non mandino su alcun raccolto dalla terra 270

né i figli dalle donne, ma possano essere consumati

dalla decadenza attuale e da una ancora più odiosa di questa.

A voi e agli altri Cadmei invece, a quanti

queste parole piacciono, sia alleata Giustizia

 e tutti gli dèi stiano sempre con loro nel bene 275.

Bologna 19 marzo 2025 ore 11, 26 giovanni ghiselli

 

 

 

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