martedì 18 marzo 2025

Sofocle Edipo re. Traduzione dei versi 124-150.


 

Sommario di versi 124-150

Edipo domanda se l'uccisione del suo predecessore sia stata preparata a Tebe con una congiura armata dal denaro, ma Creonte elude la risposta dicendo che nessuno ha aiutato i Tebani dopo l'assassinio di Laio; quindi il cognato gli chiede quale ostacolo fosse stato tanto grave da impedire ogni indagine. La Sfinge impediva la ricerca, risponde Creonte. Allora l'eroe che ha trionfato sul mostro promette un altro intervento in favore della povli" e del suo re assassinato; ma agirà anche per se stesso, in quanto il regicida potrebbe volere ammazzare pure il nuovo monarca. Dunque i supplici si alzino e qualcuno comunichi al popolo che il risolutore dell'enigma farà di nuovo tutto il necessario, in collaborazione con il dio. L'ultima battuta è del sacerdote che conferma l'esortazione ad alzarsi, però manifesta fiducia prima di tutto nell'aiuto divino.

 

Edipo re di Sofocle. Traduzione dei versi 124-150

 

Edipo

Il predone però, se qualche cosa ninsi fosse preparata con il denaro

 da qui , come sarebbe giunto a tanta audacia?

 

Creonte

Così sembrava, però, morto Laio,

 nessuno veniva a soccorrerci nelle sciagure.

 

Edipo

Ma quale male, caduto così il potere,

stando tra i piedi, vi impediva di sapere bene questo ?

 

Creonte

La Sfinge dal canto variopinto ci spingeva a guardare

quello che era lì tra i piedi, e a lasciare perdere quanto non si vedeva

 

Edipo

Ma dal principio, un'altra volta, questi enigmi io li chiarirò:

infatti degnamente Febo e degnamente tu

per il morto vi poneste questa cura;

sicché secondo giustizia vedrete anche me alleato

portare aiuto a questa terra insieme con il dio.

Infatti non sarà per i cari alquanto remoti,

ma io di me stesso disperderò questa lordura.

Infatti chiunque sia stato l'uccisore di quello, presto

potrebbe volere punire anche me con una mano del genere.

Dunque io recando aiuto a quello, giovo a me stesso.

Su, al più presto fanciulli, voi alzatevi

dai gradini sollevando questi supplici rami,

e un altro raduni qua il popolo di Cadmo

poiché tutto  intendo fare io; infatti

o appariremo fortunati con il dio o caduti

 

Sacerdote

O figli, alziamoci; infatti venimmo qua appunto per questo

aiuto di cui questo ci dà l'annuncio.

Febo che ha mandato questi vaticini

venga salvatore e nello stesso tempo ponga fine al morbo 150

 

Bologna 18 marzo 2025 ore 10, 31 giovanni ghiselli

 

p. s.

Lunedì prossimo, 24 marzo dalle 17 presenterò questi e altri versi dell’edipo re commentandolo nella biblioteca Ginzburg di Bologna.

Questo è il link per chi vuole seguire da lontano.

https://meet.google.com/tuy-dqhu-osh

 

E’ tutto gratuito ma siete pregati di prenotarvi.

 

 

Settore Biblioteche e Welfare culturale | Comune di Bologna

Via Genova 10 - 40139 Bologna 

tel. 051/466307 

 

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