venerdì 13 giugno 2014

Twitter, XXVIII antologia

Twitter13 giugno

Quando scrivo dei politici ladri uso parole brutte. Parole corrispondenti a quegli uomini e ai loro misfatti.

Il vecchio giudice delle Vespe di Aristofane, Filocleone, enumera i vantaggi del suo mestiere: riceve favori di vario genere, anche sessuali, e non deve renderne conto a nessuno. Anzi, davanti al tribunale dell'Eliea, se la fanno addosso i ricchi e i potenti (v. 627)

Partita di inaugurazione. Augurio pessimo: la solita storia: partita truccata in favore del più forte. Tutto questo fa schifo. Non guarderò più il mondiale.

Aristofane dice di essersi messo contro lo zannuto dalla voce di torrente rovinoso (Vespe, 1031). E' Cleone, non Renzi.

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