venerdì 31 ottobre 2025

Dostoevskij Memorie del sotto suolo. Dodicesima parte. Verrà o non verrà?


 

L’indomani il nostro pensava di avere esagerato.

“Io esagero tutto, questo è il mio punto debole, mi ripetevo di continui.

 

A parer mio l’esagerazione è anche la forza di Dostoevskij.

 

Si aspettava che Lisa andasse a trovarlo: “Verrà, Verrà senza meno” –esclamavo passeggiando rabbiosamente per la stanza. Era iin bilico tra la speranza e il terrore che venisse.

“Accidenti al romanticismo di questi cuori puri! Oh schifo, oh stupidità, oh mediocrità di tutte queste sudicie anime sentimentali”

Recita anche da solo passeggiando per strada o nel suo covo. Poi si fermava, “grandemente turbato”.

E’ sempre in posa.

Era del resto anche compiaciuto di quel suo “idillio d’accatto, libresco, imbastito su due piedi. Poche parole per disporre a proprio piacimento di tutta una vita umana”.

 

Penso alle donne che ho amato con la mente e con il cuore: quelle che hanno determinato la mia vita spingendomi a studiare, a primeggiare, a scrivere. A partire da due o tre donne di casa, poi altre quattro o cinque non consanguinèe. Nessuna delle altre mi ha cambiato la vita.

 

Talora il nostro psicopatico voleva andare da lei a pregarla di non recarsi da lui. Ma poi lo assaliva la rabbia e avrebbe voluto percuoterla, insultarla, sputacchiarla. Però i giorni passavano, lei non veniva e lui si tranquillizzava.

Ma dopo le nove prendeva coraggio e pensava di salvarla: “La coltivo, l’istruisco” 138. lei lo avrebbe amato: “Infine ella, tutta turbata, bellissima, tremando e singhiozzando si butta ai miei piedi e mi dice che sono il suo salvatore e mi ama”. Lui avrebbe preso tempo dicendole che non aveva preso l’iniziativa per delicatezza ma “ora tu sei la mia creatura sei pura, sei bella, tu sei la mia inclita sposa”.

 

Chi non ha sospirato in questo modo pensando a un amore impossibile magari durante l’adolescenza quando siamo in cerca dell’identità e della rivincita?

Nel romanzo L’adolescente del 1874 il protagonista è un ragazzo che cerca di trovare l’amore e la sua parte nella vita.

Ma questo uomo non è un adolescente: è un adulto squilibrato, pericoloso.

 

“Eppoi viviamo insieme felici e contenti, andiamo all’estero ecc. Insomma, andava a finire che facevo schifo  a me stesso che mi facevo da me stesso uno sberleffo”.

Quindi altri pensieri in contraddizione tra loro come i sentimenti di questo pazzo.

“Del resto non lasceranno uscire la donna di malaffare, specialmente di sera. Però mi ha detto che non è del tutto schiava laggiù  e allora verrà che il diavolo mi porti, verrà senza meno” 139

 

Bologna 31 ottobre 2025 ore 16, 35 giovanni ghiselli

p. s

Statistiche del blog

All time1842066

Today812

Yesterday3077

This month23869

Last month14471

 

 


Nessun commento:

Posta un commento