Si vede una lunga, cospicua fila di persone superstiti, donne, bambini, uomini, giovani e vecchi, che dopo due anni di bombardamenti, massacri, rovine torna nella propria terra desolata e sconciata. Ubi solitudo est facta, patriam appellant. Sotto le macerie troveranno altri cadaveri dopo le decine di migliaia già sepolti.
Ogni persona umana non può non ammirare questo popolo bellissimo che ha subito uno sterminio, un tentativo di genocidio inteso a cacciarlo dalla sua terra nativa e ora sta manifestando tanto amore per la propria amatissima madre da tornarci, pure dopo che è stata privata di tutto. Non credo che le loro pene siano finite, comunque stanno dando a tutto il mondo una lezione di resistenza al male, di umanità.
Spero che il mondo ne tragga un beneficio educativo e un poco di ottimismo sul futuro della nostra specie.
Bologna 11 ottobre 2025 ore 10, 03 giovanni ghiselli
p. s.
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