lunedì 20 ottobre 2025

Lucrezio De rerum natura I, 440- 458.


 

Inoltre qualunque cosa sarà esistente per sé, o agirà in qualche modo/ 440

o dovrà essere funzionale ad altre che agiscono su di lei

o sarà tale che in essa le cose possano esistere e muoversi.

Ma non c’è cosa che possa essere attiva e passiva senza un corpo

né offrire  del posto se non  vuoto e sgombro.

Dunque oltre il vuoto e il corpo una terza natura 445

non può essere lasciata nel numero delle cose

né cadere mai sotto le nostre percezioni

né essere tale che qualcuno possa coglierla con l’intelligenza.

Infatti tutti gli enti o li troverai congiunti a queste due

cose o vedrai che sono aggiunte accidentali  a queste. 450

E’ congiunto quello che in nessun caso è possibile

che venga separato né escluso senza scissione letale,

come il peso per i sassi, il calore per il fuoco la fluidità per l’acqua,/

il contatto per  tutti i corpi, l’intangibilità per il  vuoto.

Al contrario la schiavitù, la povertà e la ricchezza, 455

la libertà la guerra la concordia e le altre cose

per la cui aggiunta e dipartita rimane integra la sostanza dei corpi

queste siamo soliti chiamarle, come è giusto, accidenti. 458

 

 

Completo il post  di ieri sera su questo argomento


 Coniuncta ed Eventa nel De rerum natura di Lucrezio.


Lucrezio distingue coniuncta le qualità  essenziali inseparabili da un persona o da una cosa (De rerum natura III, 449) dagli eventa (III, 450) le aggiunte accidentali, fortuite, collaterali.

 Coniuncta  corrisponde a sumbebhvkota di Epicuro; eventa a sumptwvmata ( Lettera a Erodoto, 2, 40).

 Credo che nel caso della persona umana le qualità essenziali siano quelle spirituali, le accidentali quelle materiali. Quando ce ne convinciamo coltiviamo le prime con tutte le forze.

Tra gli accidenti casuali, non necessariamente congiunti, dunque Lucrezio pone la schiavitù, la povertà e la ricchezza

la libertà la guerra la concordia. Lo evidenzio per smentire quanti sostengono che tali flagelli sono necessari e naturali. Io credo che dipendano dai caratteri buoni o malvagi, intelligenti e sani o deficienti e malati delle persone, in particolare di quelle insediate nei posti di comando.

Bologna 20 ottobre 2025 ore 10, 51 giovanni ghiselli

 

 

 

 

 


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