lunedì 7 novembre 2016

Twitter, CCXLVI. Le elezioni americane e le nostre


Le elezioni americane e le nostre


Ora che la vittoria della Clinton è diventata insicura, il prode Rampini comincia a criticarne la gestione. Anzi, forse anzi è un segno che la rabbiosa moglie perderà.

In certi dibattiti televisivi gli ospiti parlano tutti insieme, Come quando nei manicomi si organizzavano passatempi per gli idioti e i pazzi.

Depone a favore di Trump il fatto che l'ipotesi di una sua vittoria spaventa borse e banche.

La Giustizia e l'Uguaglianza devono rimanere politiche, ossia non possono uscire dalla Costituzione della Polis. Vota NO.

Remissa sunt peccata mea multa quoniam dilexi multum.
Giovanni peccator dunque, perdonato, è diventato diventato gianni il poverello di Pesaro.

I servi del regime vano al pascolo, poi alle greppie, sempre spinti dalle frustate dell’ignominia (cfr. pa'n eJrpeto;n plhgh' nevmetai di Eraclito)

Procedo metodicamente alla creazione come il fuoco artista e non sono asservito a nessuno.
Il mio blog ha superato le 420 mila letture e la media di 306 al giorno dal febbraio del 2013.

Fanno guerre e vogliono lavare il sangue con il sangue come se uno volesse ripulirsi dal fango gettandosi nel fango (cfr. Eraclito fr. 121Diano). Lo stesso fanno i nostri bravi duci con i debiti. Tanto li pagheranno i “putridi nepoti”.

Gli anziani irriducibili Trump-Clinton, i giovani gagliardi Renzi-Boschi: maschi e femmine che reclamano il voto dei cittadini con provocazioni da bettola e da manicomio.
Anziani irriducibili e giovani arditi, comunque tutti e quattro ridicoli e, seppure buffi, piuttosto inameni che ameni.
Sulle guance del maschio predionisiaco Trump appaiono perfino rosee, risibili fossette sibaritiche.
Il colorito del ciuffo è omóchroos, di uguale colore.
 La Clinton è invece l’Erinni gonfia di furia, o la Menade offesa da uno dei tanti mariti scimuniti che girano per il mondo, inutili pesi sulla terra.
Trump e la Clinton corrispondono alla fase predionisiaca della cultura: orrendo miscuglio di voluttà e crudeltà. Io sono per l'apollineo e per il dionisiaco artistico, parole e musica della tragedia greca e del melodramma.
Alla Leopolda oggi (6 novembre) Renzi ha parlato di svolta impressa da lui, dalle sue meravigliose res gestae, ma la storia è un cerchio che consta solo di svolte: l'eternità è tutta una svolta. Gli untorelli come lui sono al massimo mosche posate sul cocchio per un poco. Poi volano sugli escrementi dei cavalli.


gianni (il poverello di Pesaro)

1 commento:

  1. Carissimo Gianni, una cosa è sicura: chiunque vinca perderanno i poveri e gli indifesi e gli ultimi. Giovanna Tocco

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