venerdì 14 marzo 2025

La piazza di domani e la democrazia.


 

L’agorà, la piazza del 15 marzo dovrebbe  chiedere il ripristino delle democrazia secondo la nostra Costituzione, la legge fondamentale dello Stato che sarebbe anche l’anima dello Stato se venisse attuata.

Democrazia è potere del popolo, è libertà.

Prima di tutto libertà di parola che invece, se non è proprio abolita, oggi è limitata. In televisione si può condannare una sola aggressione, mentre diverse altre anche gravissime devono essere ignorate o addirittura approvate.

Quindi libertà di istruirsi in buone scuole con ottimi insegnanti educatori.

Questo non è alla portata di tutti, sicuramente non è aperta ai figli dei poveri la porta di università qualificanti lontane da casa.

Poi la libertà di curarsi concessa a tutti, compresi i più poveri.

Faccio un esempio che mi riguarda e me ne scuso.

 Il medico di base mi ha prescritto una visita specialistica. Sono andato a prenotarla in una farmacia di Bologna, una città civile, non certo agli ultimi posti per quanto riguarda l’assistenza medica. Ebbene, non mi è stato possibile trovare una visita gratuita. Sicché ho dovuto fissarne una per 200 euro. Sono un uomo di 80 anni: ho lavorato nella scuola per 41 di questi e percepisco una pensione di poco superiore ai 2000 euro. Ci vivo dignitosamente. Ma se dovessi pagare un affitto e non avessi qualche altra entrata non potrei permettermi la spesa di cure specialistiche urgenti.

Questi sono i difetti della nostra tanto sbandierata democrazia per difendere la quale è bene spendere diversi miliardi nelle armi secondo quanto si sente dire e ripetere da molti.

Mi vengono in mente the three slogans of the Party stood out in bold capital:

WAR IS PEACE

FREEDOM IS SLAVERY

IGNORANCE IS STRENGTH (G. Orwell, 1984, parte prima, 1)

 

 Guerra è pace

Libertà è schiavitù

Ignoranza è forza.

 

Michele Serra dice: “Mi piacerebbe trovarmi davanti una piazza mite, che non vul dire debole. E riflessiva, perché il dubbio fa parte della cultura europea” (“la Repubblica” di oggi , p. 8)

Il mio dubbio è relativo all’opportunità che la guerra continui e che si debbano spendere soldi per abominosi, micidiali ordigni quando tanti poveri non possono curarsi , studiare, e altri ancora più poveri non riescono nemmeno a pagare l’affitto e vanno a dormire nei pronto soccorso e perfino sotto i portici. Se sono miti questi poveretti è perché non hanno più la forza nemmeno di parlare.

Bene ha fatto Elena Schlein con parte del PD a sollevare dei dubbi sull’opportunità del riarmo.   

 

Bologna 14 marzo 2025 ore 17, 36 giovanni ghiselli.

p. s.

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