Sono contento del voto umano che non toglie l’immunità parlamentare a Ilaria Salis. Rimandarla nel carcere della tortura a Budapest sarebbe stata una crudeltà. Questa signorina del resto chiede un processo equo, per lo meno non persecutorio, qui in Italia. Faccio il tifo per lei. Non è una donna insignificante. La seguo con interesse. E’ un segno di contraddizione come tutte le persone significative che quando parlano muovono critiche facendole e ricevendole. A volte le ammazzano. Penso a Socrate, a Giovanni Battista, a Cristo, a Ipazia.
Adorati dagli uni uccisi da altri. Ilaria per ora se l’è cavata. Anche io.
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