martedì 8 settembre 2015

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Virginio Merola, sindaco di Bologna

8 settembre


Sebbene parli tanto di economia, il nostro tempo è un dissipatore poiché sperpera l'entità più preziosa: lo spirito (Nietzsche, Aurora)

"A forza di parlare di mercato, ci si sono messi loro in vendita." Lo stato di ebbrezza di Valerio Varesi. Un romanzo bello Lo presenterò presto.

Con Salvini stanno i pendi Bultimi. Io sto con gli ultimi

Non vorrei giungere a paragonare quelli della fronda del PD a fuchi senza pungiglione (khfh`si koqouvroisi, Esiodo).
 La scuola va resa davvero buona; il senato va eletto.

Non vorrei assimilare Bersani e altri frondisti a certi cani sedotti dai lupi tisi kusi;n kekhlhmevnoi~ uJpo; luvkwn  (cfr Platone Leggi 906 e)

Arrivano le prime brume: tornano le lunghe serate televisive con i ceffi abbaianti, ripetitivi, spudorati.

Approvo queste parole buone del sindaco Merola: "Nessuno resterà senza un tetto; il Comune deve occuparsi di emergenze abitative e di servizi sociali"

Ora finisce del tutto l'estate in declino dal 21 giugno. Ma il luogo comune dice che la stagione più luminosa e meno dolente inizia quando il sole si volge già verso l'autunno. Chi non osserva mai il cielo con i suoi tramonti, chi chiude gli occhi davanti ai papaveri, non vede le lucciole, e non nota con struggimento la mietitura del grano che preannuncia la morte di tutti noi, né vede spuntare il grano che significa la nostra resurrezione, ebbene tali ciechi di mente aspettano impazienti la grande tristezza dell’orribile agosto quando strepita la baraonda della folla pazza e inesorabilmente si offusca l’oro delle sabbie salse.

Non tutti i politici costituiscono la nota, esecrabile “vil razza dannata” e arraffona, anzi meritano indulgenza e perfino simpatia quelli che si curano del bene comune

Alla mamma Luisa, alla nonna Margherita, al nonno Carlo, alle zie Rina, Giulia, Giorgia, e al babbo Enrico: i genitori consunti dalla vecchiaia stanno in casa con noi come tesori ( ejn oijkiva kei`ntai keimhvlioi, Platone, Leggi, 931c). Nessuno pensi che avrà mai in casa presso il focolare una statua più potente. ( a[galma ma`llon kuvrion).
Sono un colpo di fortuna per gli onesti i progenitori anziani, vivi fino all'estremo della vita. Ognuno dunque onori i propri vecchi ( Leggi, 932).

Il disprezzo per gli anziani lo lascio tutto ai rottamatori empi e scemi.


giovanni ghiselli


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1 commento:

  1. Una società che non riconosce il valore dell'esperienza rischia di precipitare in un circuito chiuso dove si ripetono gli stessi errori perchè si cancella la memoria delle soluzioni. Una società che non riconosce il valore della memoria perde il senso dei valori . La nostra società non riconosce neanche l'importanza della scuola che dovrebbe essere il primo protagonista della trasmissione della nostra identità come uomini e come cittadini.Leggo con tanto piacere il tuo blog ,Gianni, e mi sento confortata perchè mi rappresenti. Vorrei te in parlamento. Giovanna Tocco

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